Tra qualche settimana dovrebbe prendere servizio l'impresa etnea, vincitrice della gara ponte da oltre 16 milioni di euro. Dopo una richiesta di accesso agli atti, sono stati pubblicati i documenti della commissione che ha vagliato le offerte
Raccolta rifiuti, i verbali dell’aggiudicazione a Dusty Ribasso allo 0,10 per cento e 4 ditte subappaltatrici
Sono rimasti, ormai, gli ultimi giorni. L’era Seneco è finita e ha portato con sé gli strascichi delle inchieste giudiziarie (vedi alla voce Garbage affair, che domani potrebbe trovare una prima conclusione nelle aule di piazza Verga) e quelli di un appalto che per Catania rimane un miraggio: quello che durerà sette anni e che non vede la luce da quasi tre. Poco dopo metà settembre, però, a entrare in servizio sarà la nuova aggiudicataria della seconda gara ponte: l’azienda etnea Dusty. Che l’ha vinta senza concorrenti e con un ribasso dello 0,10 per cento rispetto alla base d’asta di oltre 16 milioni di euro. Questo dettaglio, finora inedito, emerge dalla pubblicazione dei verbali di gara. Avvenuta solo alla fine di agosto e dopo una richiesta di accesso agli atti.
Nei documenti si parla delle riunioni della commissione di gara presieduta da Agata Puglisi, ingegnera comunale da poco arrivata alla direzione Ecologia di via Pulvirenti. E oltre al ribasso rendono noto un altro dettaglio: la presenza di una ditta ausiliaria e di quattro imprese subappaltatrici. Con quali compiti non è ancora chiaro: sebbene – su richiesta del movimento politico Catania bene comune – sia stata resa pubblica da Palazzo degli elefanti l’offerta economica, lo stesso non può dirsi per la proposta tecnica. Che rimane ancora riservata. Ad aiutare Dusty ci saranno la Meta service (in qualità di ausiliaria), le coop Pianeta ambiente e Airone e le società Energeticambiente e Green team.
Cosa cambierà con il passaggio dell’appalto da Seneco a Dusty è ancora troppo presto per dirlo. Certamente non la frequenza di raccolta dei rifiuti nell’area in cui si svolgerà il servizio porta a porta: quella è rimasta uguale al piano d’intervento e non è stata proposta alcuna miglioria. L’attesa della novità, ormai, è quasi finita: il 17 settembre l’impresa etnea dovrebbe prendere servizio e la prima svolta è stata dichiarata con l’annuncio dell’assunzione dei 105 lavoratori del bacino prefettizio, che da anni attendevano la stabilizzazione nell’appalto dell’igiene urbana cittadina. Il prossimo 10 settembre, però, è fissato l’incontro tra i sindacati, l’azienda e l’amministrazione comunale al Palazzo dell’Esa. In quella circostanza dovrebbero essere definiti i dettagli del trasferimento del personale: un passaggio sul quale sono puntati i riflettori di molti. In primo luogo, dei lavoratori.