Raccolta rifiuti, aperte le buste della gara ponte Unica offerta di Dusty, si va per l’aggiudicazione

Unica offerta valida: quella della catanese Dusty. La documentazione amministrativa è risultata regolare, resta da valutare il progetto. Aggiudicazione, se tutto dovesse andare bene, entro ferragosto. Le ultime novità sulla gara ponte per la raccolta dei rifiuti nel Comune di Catania sembrano segnare la svolta estiva per il servizio di igiene urbana nel capoluogo etneo. La commissione valutatrice, presieduta dall’ingegnera Agata Puglisi, si è riunita martedì mattina per aprire il plico inviato dall’azienda dell’imprenditrice Rossella Pezzino De Geronimo. La prima fase si è così conclusa e, a stretto giro, si dovrebbe passare all’esame della documentazione tecnica. Quella, cioè, che contiene il piano dell’azienda per il servizio di spazzamento e ritiro della spazzatura in tutta la città. 

La nuova gara ponte è partita alla fine di maggio, per un importo complessivo di circa 18 milioni di euro. Sei in più di quanti erano previsti dalla vecchia gara, quella vinta dal consorzio Sen.Eco. (Senesi ed Ecocar) e finita nell’occhio del ciclone delle inchieste giudiziarie. Il 31 agosto scadrà la proroga nei confronti delle due aziende disposta dall’ex sindaco Enzo Bianco, che aveva ordinato loro di proseguire il servizio per motivi legati alla salute pubblica. Se i tempi dovessero essere quelli sussurrati nei corridoi dell’ufficio Ecologia, agosto potrebbe essere davvero l’ultimo mese in cui a operare sono le due aziende, peraltro sulla base dello stesso piano d’intervento del 2011, quando ad aggiudicarsi l’ultima grossa gara d’appalto arrivata a compimento era stato il consorzio Ipi-Oikos.

L’attesa per la nuova aggiudicazione, intanto, è vissuta con fibrillazione da più parti. E il mese di agosto appena iniziato rischia di portare al limite una situazione che, dall’inizio dell’estate, ha visto i lavoratori della raccolta sul piede di guerra. Soprattutto quelli del cosiddetto bacino prefettizio, assunti part-time e a tempo determinato ma, di fatto, costretti a fare delle ore aggiuntive per ultimare il giro di raccolta. Coprendo i colleghi assunti per l’espletamento dell’appalto e ridotti per via delle ferie. Ieri, all’autoparco della zona industriale, si è tenuta una riunione tra i sindacati e i responsabili dell’azienda, a seguito di un periodo di tensioni crescenti sfociate in contestazioni disciplinari.

«Non ci vengono concessi giorni di riposo da settimane», denunciano alcuni lavoratori. «L’azienda ha garantito che chiederà agli operai la disponibilità a effettuare delle ore di lavoro aggiuntive – spiega Alfio Leonardi della Cgil -. In molti si sono rifiutati perché, essendo part-time, sono costretti a fare un altro lavoro. Cosa che impediva loro di fermarsi oltre l’orario regolare. Per quanto riguarda i giorni di riposo maturati, saranno concessi entro la fine del mese o, se non goduti, saranno retribuiti». Il clima, però, resta teso: la nuova gara prevede che entrino in servizio 709 lavoratori, contro i 650 impiegati fino a ora. Era inoltre previsto dal capitolato un punteggio premio per le aziende che avessero proposto di assumere le 105 persone inserite nel bacino prefettizio, che così uscirebbero dalla precarietà. Ma non si sa se la Dusty abbia deciso di sfruttare questa opzione. 

Resta sul tavolo anche la questione posta dagli occupanti del centro polifunzionale Midulla: stamattina consegneranno negli uffici di via Pulvirenti le 250 firme raccolte per chiedere che San Cristoforo venga considerata una grande area mercatale, con ritiro della spazzatura due volte al giorno e pulizia delle strade col disinfettante. Una proposta che arriva a seguito dell’incendio di munnizza che, scoppiato in pieno giorno il 23 luglio, si è esteso fino alla porta della palestra della struttura comunale occupata e ne ha distrutto l’ingresso e parte delle attrezzature. 


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