E questo dove lo butto? Le risposte smart ai dubbi per gettare i rifiuti e non i soldi

Quantità e qualità: per una perfetta raccolta differenziata dei rifiuti, servono entrambe. Eppure, davanti a diversi bidoncini, può capitare a tutti di sentirsi confusi e tirare a indovinare. O, peggio, lasciar tutto nell’indifferenziato per non sbagliare. In quei momenti, a darci una mano può essere il nostro cellulare: con il dizionario dei rifiuti sul sito di Kalat ambiente srr, anche in versione app con DifferenziaMOci. Strumenti pensati per aiutare il cittadino in modo smart: basta digitare nella barra di ricerca il rifiuto da buttare per ricevere il suggerimento sul posto corretto dove farlo. Un primo passo per una differenziata di qualità, che continua – sia online che in app – con il calendario settimanale della raccolta – con diversi consigli pratici – ma anche con la possibilità di inoltrare foto-segnalazioni su eventuali disservizi: dalle mancate raccolte alla spazzatura abbandonata. Sempre dal cellulare è possibile anche prenotare il ritiro di un rifiuto ingombrante oppure, se non ci va di aspettare l’appuntamento, consultare gli indirizzi dei centri di raccolta dove portare anche gli elettrodomestici non più utilizzabili.

Modi pratici e immediati per ridurre la quantità di indifferenziata, che si traduce in un costo per le casse dei Comuni che devono portarla in discarica – anche fuori dalla Sicilia, con ingenti spese di viaggio e smaltimento – e quindi per noi cittadini. Al contrario dei rifiuti differenziati che, invece, producono valore e altri beni. Ecco alcuni esempi, per ogni frazione:

  • con dieci chili di umido si produce il compost necessario per fertilizzare un metro quadro di giardino;
  • con tre scatole di scarpe riciclate si può dare vita a una carpetta di cartoncino;
  • con 20 bottiglie di plastica si può produrre una coperta di pile;
  • con 13 barattoli di acciaio si ottiene una padella;
  • con 800 lattine una nuova bicicletta interamente riciclata;
  • con un chilo di cocci di vetro si possono produrre un 1 chilo di contenitori dello stesso materiale, senza che serva altro. E all’infinito.

Più riempiamo i bidoni dell’indifferenziata, insomma, e più soldi spendiamo. Eppure quasi tutto è differenziabile: allora perché buttare soldi?


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