Chiara Campo, di ritorno dal concerto del Primo Maggio, ci regala alcune notizie sulle superstizioni universitarie, catanesi e non solo. Ma su Iblalab, questa settimana, c'è tanto altro
Questa settimana su Iblalab
Ancora una volta il nuovo aggiornamento di Iblalab arriva di domenica, a conferma del fatto che lidea di giorno festivo è molto relativa, come tante cose della nostra vita.
Troverete, ancora per qualche giorno, il resoconto del convegno di anglistica, steso con mano sicura da Giovanni La Terra: questarticolo si era affacciato già su Iblalab ma era stato sostituito da un testo informativo sulle famigerate elezioni dei grandi elettori; ora Giovanni ritorna e noi siamo quasi più contenti così.
Eleonora Spadaro ci spiega, da par suo, come qualmente avrebbe voluto che leditore Feltrinelli le restituisse i soldi spesi per comprare un romanzo di Maurizio Maggiani, Il viaggiatore notturno, caso esemplare di libro dal titolo così suggestivo da generare molta delusione a lettura avvenuta.
Chiara Campo, di ritorno dal concerto del Primo Maggio, ci regala alcune notizie sulle superstizioni universitarie, catanesi e non solo. Ovvero: cari studenti e studentesse, se volete laurearvi, state alla larga da
Paolo Pavia ironizza su talune modalità della multiforme campagna elettorale in corso: sapete, quaggiù, in terra iblea, le elezioni regionali si mescolano a quelle amministrative in un irresistibile cocktail di spot e manifesti murali, multicolori e multifacciosi…
Pamela Paci riflette, con la consueta attenzione, sul fenomeno delle neolingue che affollano luniverso della comunicazione globale, sulle strane mescolanze che ne vengono fuori: segno, anche questo, di sempre rinnovata creatività.
Segnaliamo, infine, che, al termine del corso libero sul Linguaggio del cinema, coordinato a Ragusa dal professore Traina, gli studenti si sono cimentati con la produzione di una recensione: la redazione, dopo lungo ponzare, ha attribuito a quella di Letizia Leggio la palma del testo più rispondente allo scopo di far tornare sotto i riflettori un bel film di qualche anno fa, Elephant di Gus Van Sant.
Leggete, commentate, dissentite, discutete, approvate: sulla Tribù di Zammù, naturalmente.