Fino al 28 maggio la galleria tartaglia arte presenta, nella sua sede di roma, la mostra personale prove di colore dellartista brigitta ciampi karner, austriaca nata a baden che sviluppa la sua creatività lavorando nellabbigliamento, negli accessori e nelle applicazioni tessili. In seguito la karner segue con successo un corso di pittura su porcellana, specializzandosi anche in tecniche pittoriche quali olio, acrilico, acquerello. Brigitta è oggi alla sua prima importante esposizione personale di pittura, che coglie pienamente il suo percorso creativo e formativo, esponendo ad un pubblico che avrà la possibilità di seguire il suo percorso artistico. Ogni tavoletta sarà niente altro che uno studio eseguito con sapienza magistrale sulla resa del colore e dellimmagine, fatta con lavoro impegnativo e meticoloso.
Prove di colore e preziose miniature
Fino al 28 maggio la galleria Tartaglia Arte presenta, nella sua sede di Roma, la mostra personale Prove di colore dellartista Brigitta Ciampi Karner, austriaca nata a Baden che sviluppa la sua creatività lavorando nellabbigliamento, negli accessori e nelle applicazioni tessili. In seguito la Karner segue con successo un corso di pittura su porcellana, specializzandosi anche in tecniche pittoriche quali olio, acrilico, acquerello. Brigitta è oggi alla sua prima importante esposizione personale di pittura, che coglie pienamente il suo percorso creativo e formativo, esponendo ad un pubblico che avrà la possibilità di seguire il suo percorso artistico. Ogni tavoletta sarà niente altro che uno studio eseguito con sapienza magistrale sulla resa del colore e dellimmagine, fatta con lavoro impegnativo e meticoloso.
La mostra ha titolo Prove di colore – preziose miniature. Ed è proprio di miniature che voglio parlare, ovvero dellimmagine realizzata per decorare. A partire dal XVI secolo il diffondersi di illustrazioni di piccolo formato fece sì che il significato di miniatura passasse ad indicare dipinti, oggetti, dipinti e forme di dimensioni ridotte. Io ho avuto la possibilità di ammirare una miniatura di Brigitta Ciampi Karner, osservando un portacenere che raffigurava la celeberrima Judith di Gustav Klimt, ovvero del massimo esponente dellArt Noveau. Se dovessi descrivere labilità di Brigitte mi basterebbe un solo termine, che e quello di: stupefacente!
Per il resto valga quello scritto nella presentazione di Tiziana Tamburi: La resa dellimpianto cromatico è lessenza di ogni suo quadro. Meticolosa e critica in qualsiasi sua scelta compositiva, la sua mano e la sua creatività danno vita ad interessanti giochi di luce, intarsi e sfumature di colore che tocco su tocco si impadroniscono della tela fino a farla divenire parte integrante dal lavoro finito. Brigitta ama le tinte forti, accese, spesso in contrasto tra loro; tinte che si distanziano e si combinano attraverso delicati sfumati o in forme geometriche a volte appena percettibili. Ogni angolo della tela è un vortice di sensazioni solleticate proprio dal colore.
In sintesi credo che sia stimolante visitare la mostra di Brigitta, artista di cui sentiremo nuovamente parlare.