La Regione Siciliana ha approvato il decreto di proroga della scadenza di fine lavori del rigassificatore di Porto Empedocle. Lo ha reso noto il governatore dell’isola, Renato Schifani, dopo un incontro a Roma con l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo. «Abbiamo rimarcato ancora una volta – ha detto il presidente Schifani – l’importanza dell’infrastruttura. Lo sviluppo del […]
Rigassificatore a Porto Empedocle, ok dalla Sicilia per la proroga al progetto
La Regione Siciliana ha approvato il decreto di proroga della scadenza di fine lavori del rigassificatore di Porto Empedocle. Lo ha reso noto il governatore dell’isola, Renato Schifani, dopo un incontro a Roma con l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo. «Abbiamo rimarcato ancora una volta – ha detto il presidente Schifani – l’importanza dell’infrastruttura. Lo sviluppo del terminale on shore di Porto Empedocle darà un importante contributo per diversificare gli approvvigionamenti energetici e costituire un’opportunità di sviluppo per il Mezzogiorno, sia in termini di contributo alla creazione di un hub energetico nel Mediterraneo sia in termini di ricadute occupazionali e di sviluppo e riqualificazione del territorio. La Regione ha fatto la sua parte e prende atto che si conferma con Enel e il suo management una grande sinergia che potrà dare benefici a tutta la Sicilia».
Un progetto – nato a inizio anni Duemila e ripescato lo scorso anno – che però dovrà vedersela con la strategia nazionale del ministero dell’Ambiente che, nel piano presentato all’Europa, aveva scartato l’ipotesi di un rigassificatore siciliano a vantaggio di due strutture a Piombino e Ravenna, pur lasciando aperta la possibilità di valutare «ulteriori iniziative nel sud Italia e in Sardegna». Tra i temi affrontati durante l’incontro con il presidente della Regione, anche l’impegno di Enel per un piano di investimenti straordinari sulle reti elettriche regionali per incrementare la resilienza dell’infrastruttura e la sua capacità di rispondere a eventi meteo estremi. Tema cruciale dopo i blackout di questa estate che hanno messo in ginocchio Catania e, in parte, Siracusa, per settimane.