Inaugurato stamattina il nuovo punto di conferimento dei rifiuti differenziati, che segue quello di viale dei Picciotti. La volontà del Comune è quella di agevolare i cittadini del quartiere per arginare fenomeni tuttora presenti come quello delle discariche abusive
Pronto il secondo centro comunale di raccolta A Borgo Vecchio si potrà ottenere il compost
Continua il piano del Comune contro degrado e rifiuti. Stavolta è il turno del nuovo centro comunale di raccolta (ccr) di piazza della Pace (il secondo dopo quello di viale dei Picciotti) che vuole provare a diminuire le criticità di un quartiere come Borgo Vecchio che – nonostante da dicembre faccia parte dalle zone servite dalla raccolta porta a porta – presenta ancora un certo tasso di ritrosia al rispetto delle regole sul corretto conferimento, con mini discariche in vari punti del quartiere, compresi ingombranti, serramenti e vasche in eternit.
Il nuovo sito di conferimento di rifiuti differenziati si trova in uno spiazzo che fino a qualche settimana fa era un posteggio abusivo controllato dai soliti noti. Lunedì aprirà ufficialmente i battenti al pubblico con orari 07-13 dal lunedì al sabato, più i pomeriggi di martedì e giovedì fino alle 17. Rispetto al ccr già attivo c’è qualche piccola differenza: «E’ una versione light – spiega Giuseppe Norata, amministratore unico Rap -, qui non entrano i rifiuti pericolosi. Abbiamo voluto valorizzare le frazioni di provenienza domestica per ragioni di spazio. Se un cittadino porterà un Raee lo caricheremo direttamente su un mezzo che lo porterà in viale dei Picciotti. Adesso con questo ccr il cittadino del quartiere non ha più alibi per non fare la raccolta differenziata. Assistiamo purtroppo ancora all’abbandono diffuso da parte di gente ostinata, speriamo con questo centro di poterla convertire. Abbiamo chiesto con forza agli organi di polizia di aumentare i controlli in borghese sul conferimento illecito per essere più presenti nel quartiere».
Nel ccr di piazza della Pace si potranno conferire carta, plastica, metalli, vetro, vestiti, olii commestibili, medicinali, batterie, legno e cartucce/toner di stampanti. Inoltre il cittadino potrà ottenere a semplice richiesta un sacchetto di compost («di qualità» precisa Norata), ottenuto nella filiera di Bellolampo dalla maturazione per 90 giorni dei rifiuti organici cittadini. Ancora non è stata installata la pesatrice, ma dovrebbe essere introdotta successivamente per potere attivare il processo premiale che converte i chili di differenziata conferita in punti, e quindi in biglietti Amat. «Con questo – osserva il sindaco Leoluca Orlando – siamo a due centri comunali di raccolta, che sono un’occasione di rigenerazione urbana, ma anche di facilitazione per il conferimento di rifiuti. Esprimo apprezzamento alla Rap, che comunque continuo a stimolare perché funzioni sempre meglio a servizio della città».
Anche questo centro, come quello di viale dei Picciotti e gli altri 11 previsti dall’amministrazione comunale, è stato istituito in via sperimentale per sei mesi, ma l’intenzione di palazzo delle Aquile è di rendere questi siti definitivi attraverso il cambio di destinazione d’uso delle zone interessate. Nel frattempo, parallelamente, va avanti il piano di pulizia straordinaria quartiere per quartiere da parte di Rap e Reset, come ricorda l’assessore comunale al Decoro urbano Fabio Giambrone.
«Questa operazione – afferma – è un passo avanti per assicurare la massima vivibilità di tutta Palermo. Ci vuole collaborazione di tutti, il Comune sta mettendo in campo tutte le forze necessarie, tutti gli uomini sono per strada. Per cercare di pulire la città occorre da parte dei cittadini un impegno massimo a non sporcare». E l’assessore precisa anche che non sarà un intervento una tantum (visto l’elevato rischio di recidiva), ma «è previsto un secondo, un terzo, un quarto passaggio, perché diventa un’operazione organica all’ordinario giornaliero. E’ evidente che questo deve passare da un coinvolgimento di tutti. Ricordo che in questi giorni la polizia municipale ha elevato tantissime sanzioni, che devono servire a far comprendere che non è più accettabile buttare spazzatura ovunque».