Le serrate indagini della squadra mobile hanno portato all'arresto di Ivan Fernando Gongora Plazas, 34 anni, e Andres Felipe Ruiz Ruiz, 27 anni. Sarebbero i responsabili della rapina ai danni di un turista polacco avvenuto nel cuore della movida catanese
Prima la serata assieme, poi la coltellata e la rapina «Nel telefono della vittima il numero di Ivan Colombia»
Ivan Fernando Gongora Plazas, 34 anni, e Andres Felipe Ruiz Ruiz, di 27. Sarebbero loro i responsabili della rapina culminata con una coltellata al torace di un 28enne di nazionalità polacca, in vacanza a Catania assieme alla fidanzata. La polizia ha ricostruito quanto accaduto nella notte dello scorso 28 marzo nel cuore della movida etnea, in via Perrotta, alle spalle del Teatro Massimo. I due, di nazionalità colombiana, sono adesso in carcere, gravemente indiziati in concorso per rapina, tentata rapina e tentato omicidio aggravato.
Fondamentali per capire cosa è accaduto in via Perrotta, come ha spiegato il capo della squadra Mobile di Catania Antonio Salvago, le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e gli indizi che provenivano dal telefono del ragazzo. Alcune delle chiamate effettuate erano indirizzate al numero di Ivan Colombia. I due turisti avevano infatti fatto conoscenza, nel corso della serata trascorsa fra i locali del centro città, di coloro che sarebbero poi diventati aggressori. Il 28enne, ferito ma non in pericolo di vita, era stato subito condotto all’ospedale Garibaldi e sottoposto a intervento chirurgico. Illesa la fidanzata, cui i rapinatori avevano strappato un cellulare dal valore di poche centinaia di euro prima che scattasse la reazione del suo compagno. La polizia era intervenuta dopo le 2 e 30 del mattino e già in quel momento sono scattate le indagini.
Prima di tutto, il numero di Ivan Colombia è stato intercettato su autorizzazione della procura. L’utenza era in uso a un giovane colombiano che, dialogando in spagnolo con un connazionale, lo esortava a evitare di parlare al telefono. Quel numero risultava sempre associato al telefono rapinato la notte del 28 marzo. L’analisi dei filmati consentiva poi di individuare i due rapinatori, uno vestito con dei jeans di colore chiaro, scarpe bianche e giubbotto scuro, mentre l’altro con pantaloni scuri e giubbotto scuro. Intorno alle 2 le due figure passano da piazza Vincenzo Bellini. Dopo essersi intrattenuti con i due turisti, il gruppo si separa e le vittime imboccano via Perrotta. Altri filmati relativi al quarto d’ora successivo immortalano la sequenza della rapina. Un uomo, con jeans chiari e cappellino con visiera, attaccava la coppia di turisti mentre un’altra persona si posizionava all’intersezione tra via Perrotta e la piazza, fungendo da palo.
Dopo la coltellata, scatta la fuga in direzione via Michele Rapisardi. Il rapinatore in jeans chiari raggiungere uno scooter con un portapacchi nero. Si ferma poco dopo e carica a bordo il complice. Dai tabulati e dall’incrocio con le immagini di videosorveglianza, la polizia è risalita a Gongora Plazas e Ruiz Ruiz. Il primo è stato rintracciato lunedì scorso in piazza Santa Maria di Gesù mentre era a bordo dello scooter usato per la fuga. La polizia gli ha trovato addosso il telefono rubato, mentre dalla perquisizione domiciliari sono saltati fuori i vestiti che indossava quella notte. Ruiz Ruiz è stato invece bloccato in via Etnea: «In tasca aveva un biglietto aereo per la Svizzera, forse si stava preparando per lasciare l’Italia», annota Salvago.