Pozzallo, Torre Cabrera riapre porte ai visitatori «Simbolo della cittadina sconosciuto a troppi»

Torre Cabrera, simbolo di Pozzallo, è stata dopo sei anni restituita ufficialmente alla città. La riapertura del monumento che risale al ‘400 è avvenuta nei giorni scorsi. La torre in origine ebbe funzione di difesa e venne costruita dal conte di Modica Bernando Cabrera, esponente di una delle più illustri famiglie catalane, che sostenne e finanziò i sovrani spagnoli nella riconquista della Sicilia, ottenendo in cambio la contea di Modica.

«La Torre – ha spiegato nel suo appassionato intervento la nota storica iblea Grazia Dormiente – diventò avamposto difensivo nella Sicilia fortezza del vicerè Giovanni De Vega, che trasformò la nostra Isola in un cordone di torri costiere. In un primo momento Torre Cabrera era stata declassata a torre d’avviso, ma in realtà studi successivi hanno dimostrato che è nata come palazzo torre. Lo dicono le stesse pietre – racconta ancora Dormiente – e i decori all’interno. Le maestranze valenciane sono state riscoperte negli azulejos heraldicos dei pavimenti dove venivano ripetuti ostinatamente gli emblemi dei Cabrera e dei Prades, la capra rampante e i gigli». 

Un’altra particolarità sono le volte a botte al piano inferiore e quelle a crociera al primo piano. «Decori – sottolinea la studiosa – che ci fanno comprendere che non poteva essere semplicemente torre di guardia». La Torre ha rischiato inoltre di essere abbattuta nel 1744. Fu l’architetto del Barocco del Val di Noto Rosario Gagliardi a salvarla. «Quando, dopo un sopralluogo, nella sua relazione scrisse : “In tutta coscienza non me la sento di dire che venga distrutta”», ricorda Dormiente.

Il sito è stato rimesso in sicurezza grazie a un finanziamento regionale di centomila euro. «Gli interventi hanno riguardato la struttura esterna – ha spiegato il soprintendente ai Beni culturali della provincia di Ragusa, Calogero Rizzuto – ma c’è ancora tanto da fare per il restauro degli interni. Speriamo di riuscire a intercettare dei fondi comunitari per poter restituire a questo luogo la bellezza di un tempo».

A gestire la Torre, per tre anni, sarà il Comune tramite i propri funzionari. «Stiamo cercando di compensare la mancanza di risorse della soprintendenza – ha sottolineato Rizzuto – instaurando collaborazioni con le amministrazioni, i singoli cittadini e le associazioni del territorio». Il sito sarà visitabile gratuitamente dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 21.30.

«Per me è un sogno che si realizza poter restituire alla città questo monumento che tanti pozzallesi non conoscono», ha dichiarato invece Luigi Ammatuna. Intanto la Torre è già diventata meta dei tanti appassionati del gioco Pokemon go, in cui il bene è stato trasformato da avamposto del Mediterraneo in una palestra per gli allenatori dei mostriciattoli virtuali.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]