Ancora nessuna notizia di Alessandro Fede, il giovane 28enne di Pozzallo scomparso lo scorso venerdì pomeriggio dopo essere stato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica per essere visitato. Da questa mattina i carabinieri di Modica, che stanno portando avanti le indagini, stanno lavorando su un nuovo elemento: la testimonianza di un barista di Scicli che lo avrebbe visto sabato pomeriggio, intorno alle 14.30.
A lui il giovane avrebbe chiesto una sigaretta e anche informazioni sulla più vicina fermata degli autobus di linea. Nella descrizione fatta alle forze dell’ordine dal barista, Alessandro «era sereno, stava bene, sembrava perfettamente orientato nello spazio e nel tempo, non accusava malori e non aveva nessuno evidente segno di lesioni». Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, inoltre, è da escludere che il giovane si sia allontanato a bordo di un pullman. Durante la mattinata di oggi, infatti, i militari hanno verificato la sua eventuale presenza sul mezzo con gli autisti dell’Ast che l’hanno categoricamente esclusa. A confermare questa tesi è stata anche l’analisi delle biglietterie da cui non risulta l’acquisto del titolo di viaggio.
La madre di Alessandro aveva escluso potesse trattarsi di un allontanamento volontario. Adesso, però, sembrerebbe questa l’ipotesi più accreditata per le forze dell’ordine, che sottolineano «il carattere un po’ fragile» del ragazzo. Ieri mattina una zona molto ampia del Ragusano è stata battuta con l’elicottero, ma senza risultati. Oggi le ricerche sono continuate nel centro cittadino di Scicli dove i cani molecolari hanno fiutato le tracce del giovane proprio nei luoghi indicati dal barista.
Il giorno in cui è scomparso, il 28enne si è presentato all’ospedale modicano qualche minuto prima di mezzogiorno, lamentando una sospetta epigastralgia (ovvero un dolore all’addome) e si è accomodato in sala d’attesa. Dopo un’oretta ha deciso volontariamente di andarsene con la sua macchina, tanto che i medici hanno chiuso il referto annotando l’assenza del paziente.
La sua macchina – un vecchio modello di Alfa Romeo 156 – è stata ritrovata dopo una segnalazione arrivata ai carabinieri intorno alle 21.40 della stessa serata del 26 ottobre, sulla strada Sampieri-Scicli con lo sportello aperto e tamponata. L’ipotesi dei militari è quella di un incidente autonomo nei pressi di una curva, dovuto alla velocità combinata con l’umidità della strada provinciale di campagna. L’auto è stata ritrovata con gli airbag esplosi ma nei dintorni nessuna traccia di sangue. Da lì Alessandro si sarebbe allontanato a piedi. Da quel momento di lui non si hanno notizie: non ha documenti con sé, nemmeno la patente e il suo cellulare risulta spento già da venerdì.
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