Potenza-Catania 1-2, una vittoria che sa di riscatto Di Piazza e Biondi a segno, etnei ai quarti di Coppa

Il finale di gara, con i calciatori rossazzurri stretti in cerchio attorno al proprio allenatore, assume stavolta una valenza diversa dal solito. Il Catania, al termine di una mattinata segnata dalla violenza, con l’aggressione al direttore Pietro Lo Monaco da parte di un gruppo di ultras sul traghetto per Villa San Giovanni, espugna Potenza per 2-1 e vola ai quarti di finale della coppa di categoria. Una vittoria contro tutto e tutti, arrivata al termine di quella che, senza tema di smentita, può essere definita come la miglior gara della stagione in trasferta, dopo Avellino. Di Piazza sblocca la partita su rigore nel primo tempo, il Potenza ha la forza di pareggiarla con l’eterno bomber França ma, dopo pochi minuti, è il giovane Biondi a fissare il risultato. Prossimo ostacolo sarà il Catanzaro, ancora fuori casa. 

Il Catania, dopo gli eventi di cronaca delle ore precedenti, aveva deciso di non disputare la partita, valida per gli ottavi della coppa di categoria: il dietrofront arriva attorno alle 13, ed è una scelta che si rivela vincente in tutti i sensi. La squadra, in forma di protesta contro quanto accaduto, scende in campo con 15′ di ritardo. Tra le fila dei padroni di casa partono dalla panchina Giosa e Isgrò, giustizieri dei rossazzurri nella gara di campionato. Lucarelli sceglie il 4-3-3: Lodi addirittura fuori dai convocati, tra i pali gioca il portiere di coppa Martinez, mentre davanti c’è l’inedito tridente composto da Barisic, Di Piazza e Di Molfetta.

Nel settore ospiti campeggia un solo, emblematico striscione: 11700, numero della matricola di un Calcio Catania che i tifosi vorrebbero salvaguardare dalle attuali difficoltà. La gara è subito molto intensa, con continui capovolgimenti di fronte. Apre le danze per il Potenza l’esperto Emerson, con Martinez che para a terra. Un minuto dopo è Marchese, da fuori area, che carica un mancino a lato non di molto. All’11’ Viteritti sfonda sulla destra e pennella un cross per Vuletich che sovrasta Silvestri ma di testa non centra la porta. Anche il vento è protagonista allo stadio Viviani, con folate improvvise e molto forti. Bucolo fa bella figura nella veste di play-maker, ma è tutta la squadra a far bella impressione: al 22′ Di Molfetta scocca un gran destro da fuori, deviato da un difensore in angolo.

Le azioni tambureggianti proseguono, e il Catania alza il ritmo. Alla mezz’ora Barisic tenta di sorprendere la difesa, tagliando sul primo palo e spedendo la palla di testa a lato. Tre minuti dopo Di Piazza devia di piatto sinistro al volo un cross di Calapai, mettendo i brividi a Ioime. Al 37′ l’azione che sblocca la gara: Di Piazza controlla una palla in area, si gira e viene atterrato da Di Somma, l’arbitro prima cincischia, poi su consiglio del guardalinee indica il dischetto. Lo stesso numero 9 etneo si incarica della battuta, superando con grande freddezza Ioime: tutta la squadra prevedibilmente non esulta. Il match si infiamma all’improvviso: fioccano i gialli, con Di Somma, Di Piazza ed Emerson che finiscono in rapida successione sul taccuino del direttore di gara, mentre il presidente potentino Salvatore Caiata discute animatamente con Lucarelli. 

La ripresa vede i padroni di casa in pressione costante, col Catania che riesce comunque a tenere botta in maniera ordinata, provando a pungere i locali in contropiede. La svolta arriva attorno all’ora di gioco, quando nel Potenza entra l’idolo locale França. Non passa neanche un minuto e il centravanti brasiliano, 39 anni, sigla il pari col suo pezzo forte: un colpo di testa su cross da sinistra, su cui però la difesa etnea non è molto attenta. Stavolta, però, il copione di un Catania che scompare dal campo viene stracciato dalla squadra di Lucarelli che, con grande veemenza, riconquista il vantaggio dopo soli tre minuti: Biondi mette dentro di testa un gran cross di Calapai, dopo che quest’ultimo era stato bravo, assieme a Bucolo, a tenere in vita una palla preziosissima sull’out di destra.

La rete è il giusto premio anche per il numero 21 etneo, in crescita costante nelle ultime partite. Il Potenza inizia ad attaccare a testa bassa, puntando sulle doti aeree di França e Vuletich. Ancora la punta verde-oro al 73′ mette i brividi a Martinez, con una zuccata smanacciata dal portiere spagnolo con qualche difficoltà sulla traversa. Gli unici pericoli arrivano dal numero 9 dei lucani: è lui, al minuto 82, che in acrobazia su corner di Emerson mette la palla fuori di un nulla. Si tratta però dell’ultimo sussulto dei calciatori di casa. Il Catania c’è, passa il turno in Coppa, torna alla vittoria fuori casa dopo sei ko di fila in campionato e manda un chiaro e piacevole segnale di unità. Avanti tutta, nonostante le tante difficoltà del momento.

Il tabellino
Potenza-Catania 1-2
Marcatori: 39′ rig. Di Piazza, 65′ França, 68′ Biondi

Potenza (3-4-3): 22 Ioime; 28 Silvestri, 26 Di Somma, 25 Emerson; 2 Viteritti, 23 Coppola (68′ Isgrò), 4 Iuliano, 3 Panico (65′ Dettori); 30 Souaré (68′ Coccia), 8 Vuletich (80′ Volpe), 29 Longo (64′ França). Allenatore: Raffaele.

Catania (3-5-2): 22 Martinez; 26 Calapai, 2 Noce, 5 Silvestri, 15 Marchese; 4 Bucolo, 16 Llama (84′ Rizzo), 21 Biondi; 8 Di Molfetta (70′ Dall’Oglio), 9 Di Piazza (75′ Curiale), 17 Barisic (70′ Catania). Allenatore: Lucarelli.

Arbitro: Luigi Carella, sezione di Bari

Note: ammoniti Coppola, Di Somma, Emerson, Viteritti, Iuliano (Potenza), Marchese, Di Piazza, Llama, Martinez (Catania). Espulso a fine gara il presidente del Potenza Salvatore Caiata. 


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