Ben 3.740 chilometri. È questa la distanza che separa Porto, in Portogallo, da Milazzo, sulla costa nord-orientale della Sicilia. Un tragitto imponente che però non ha scoraggiato Mauro Mondello, giornalista freelance siciliano, che ha deciso di percorrerlo interamente a piedi, con una media di circa 40 chilometri al giorno, puntando a concludere il cammino in […]
Dal Portogallo a Milazzo a piedi: la sfida solidale di Mauro Mondello lunga 3740 chilometri
Ben 3.740 chilometri. È questa la distanza che separa Porto, in Portogallo, da Milazzo, sulla costa nord-orientale della Sicilia. Un tragitto imponente che però non ha scoraggiato Mauro Mondello, giornalista freelance siciliano, che ha deciso di percorrerlo interamente a piedi, con una media di circa 40 chilometri al giorno, puntando a concludere il cammino in meno di 100 giorni. La sfida è iniziata lo scorso 18 maggio, ma dietro l’impresa non c’è solo la resistenza fisica: l’obiettivo è sostenere due campagne di raccolta fondi legate a progetti culturali e sociali.
La prima iniziativa riguarda Settentrionale Sicula, che Mondello definisce «femminista, culturale ed editoriale», nata per dare voce a storie non raccontate, attraverso podcast, libri e altri strumenti narrativi. Il progetto è una naturale prosecuzione del volume Le Siciliane, un almanacco che raccoglie le storie di 50 donne simbolo dell’Isola. La seconda raccolta fondi è destinata alla nascita di Aitna, un marchio di abbigliamento outdoor che Mondello descrive come un progetto di «rigenerazione e inclusione». Non solo moda: Aitna punta a coinvolgere donne, migranti, persone marginalizzate e anziani, utilizzando materiali ecosostenibili e destinando parte dei ricavi a cause sociali.
«Ho iniziato da Porto, una seconda casa che mi ha accolto. Ritorno a Milazzo, un luogo profondamente personale, un crocevia di famiglia e identità – racconta Mondello sui propri canali social – Questo viaggio richiede resilienza, adattamento quotidiano e il coraggio di incontrare i limiti e superarli: un passo alla volta». Dopo aver lasciato il Portogallo, il cammino ha toccato varie tappe in Spagna, tra cui Santiago de Compostela e Burgos. Attualmente Mondello si trova sui Pirenei e attraverserà diverse città francesi, come Tolosa, prima di fare ingresso in Italia da Genova. Da lì, inizierà la discesa verso sud passando per Siena, Roma, Napoli e Cosenza, fino all’attraversamento dello Stretto di Messina e l’arrivo a Milazzo, previsto per il prossimo 14 settembre. A oggi, il giornalista ha già percorso 1.067 chilometri sui quasi 4.000 totali. Tra gli aneddoti, i 198 litri d’acqua consumati e le due paia di scarpe già sostituite.
«Attraverso questo cammino ritornerò a casa, nella mia isola, oltre vent’anni dopo essermene andato – aggiunge Mondello – per provare a costruire un piccolo pezzo di cambiamento, per sostenere con energia e volontà tutte quelle realtà positive, tutte quelle persone straordinarie che dalla Sicilia non se ne sono mai andate, o che sono già tornate, e che nonostante tutto e tutti hanno deciso di impegnarsi nella loro terra, per la loro terra». Un viaggio, quello di Mauro Mondello, che unisce passione, impegno civile e memoria personale, nel segno di un ritorno che è anche un nuovo inizio.