Un sessantenne del posto sarebbe voluto andare in mare con la propria barca, ieri mattina presto, ma un malore l'ha bloccato in banchina. Ad accorgersi dell'anziano, come spiega l'Autorità portuale, sono stati gli uomini delle fiamme gialle che hanno avvertito i soccorsi. Ma, purtroppo, non c'è stato nulla da fare
Porto, un pescatore muore di infarto Finanzieri lo trovano sulla sua barca
Voleva uscire in mare di prima mattina, con la propria imbarcazione, per pescare come faceva ogni tanto ma, prima di poter salpare dall’ormeggio all’interno del porto di Catania, ha avuto un malore ed è morto. A trovare l’uomo, un sessantenne del posto, sono stati gli uomini della guardia di finanza che l’hanno visto accasciato all’interno della barca e, dopo aver provato i primi soccorsi, hanno chiamato l’ambulanza.
Arrivati intorno alle nove sul posto, i sanitari a bordo del mezzo di emergenza hanno accertato il decesso, provocato da un infarto. «Abbiamo trovato il pover’uomo steso su se stesso ancora in banchina – conferma Nunzio Martello, commissario dell’Autorità portuale – Era un diportista che stava andando a fare una battuta di pesca, non un professionista, che molto probabilmente si è sentito male prima di uscire».
A descrivere il ritrovamento è anche uno dei pescatori che operano all’interno dello scalo etneo. «Quando sono arrivato io – racconta l’uomo a MeridioNews – ho visto una grande confusione dalla parte dove c’è il chiosco. C’erano tutti, gli altri pescatori, la polizia, la finanza e anche i soccorritori. Una disgrazia – commenta infine – si è trattato di questo, non lo conoscevo personalmente ma qui siamo tutti molto dispiaciuti».