Ex lavoratori Portitalia esodati che chiedono alla nuova amministrazione giudiziaria della società, di essere riassunti per avere i requisiti pensionistici senza i quali restano senza lavoro e pensione. Guarda le foto
Porto, tre operai salgono su gru «Ridateci il lavoro o ci buttiamo»
In segno di potresta tre operai sono saliti su una gru a 50 metri di altezza nella banchina quattro venti al porto di Palermo. Si tratta di ex lavoratori Portitalia, oggi esodati, e chiedono alla nuova amministrazione giudiziaria della società che si occupa di servizi portuali, di essere riassunti per poter maturare i requisiti pensionistici senza i quali restano di fatto senza lavoro, senza pensione o ammortizzatori sociali.
«Si tratta di tre lavoratori dalla ex Tcp la Terminal container Palermo passati alla Portitalia, oggi in amministrazione giudiziaria – spiegano Domenico Seminara Filt Cgil, Nino Napoli Fit Cisl Portuali e Marcello Buccafusca Uiltrasporti -. Di fatto la vecchia amministrazione giudiziaria aveva garantito loro che il passaggio sarebbe avvenuto in continuità di rapporto di lavoro per poter usufruire della mobilità lunga che li avrebbe accompagnati alla pensione, cosa che invece non è avvenuta per errore della stessa vecchia amministrazione. Sono disperati, non possono andare in pensione e non hanno un sostentamento».
«Durante questo passaggio – spiega uno degli operai – abbiamo ottenuto la garanzia della continuità lavorativa, quindi quando abbiamo firmato per la mobilità eravamo tranquilli. Ma dopo 14 mesi, l’Inps ha sospeso i pagamenti. A quanto pare PortItalia avrebbe sostenuto che in realtà eravamo stati licenziati dalla Tcp e riassunti, quindi mancherebbe la continuità. Da un anno non porto a casa il pane – afferma – non so chi abbia commesso errori: o rientro al lavoro o si risolve il problema. Basta promesse – avverte – da qui non scendo, mi butto giù».
I tre lavoratori chiedono dunque di essere reinseriti a lavoro dalla Portitalia. «Non capiamo perché – concludono Seminara, Napoli e Buccafusca – la nuova amministrazione giudiziaria non voglia riparare agli errori della vecchia, e si oppone al loro rientro. Non scenderanno dalla gru se non otterranno risposte». Dopo alcuni minuti, uno degli operai, il più anziano tra i tre, si è sentito poco bene ed è sceso dalla gru. Sul posto gli agenti stanno cercando di convincere anche gli altri a interrompere la protesta.