Terminati i lavori sui serbatoi. All'opera due artisti: il portoghese Vhils ha colorato il volto del contadino che guarda il mare. Il romano Luca Maleonte ha finito l'ultimo contenitore, che invece affaccia sulla città. Ci ha dipinto un'opera ispirata all'albero di Sant'Alfio. Il 16 l'inaugurazione. Guarda le foto
Porto, completate opere d’arte sui silos Sull’ultimo c’è Castagno dei cento cavalli
L’opera è stata completata. L’artista portoghese Vhils e il romano ma per metà catanese Luca Maleonte, a lavoro da giovedì, hanno terminato di dipingere gli ultimi silos del porto di Catania, inseriti nel progetto di riqualificazione urbana voluto dal Comune e diretto da Emergence Festival. Degli otto serbatoi fronte mare si è occupato Vhils, che ha aggiunto del colore nel disegno – il volto di un contadino che guarda l’orizzonte – iniziato circa un mese fa. L’ultimo ancora sgombro degli altri otto, che affacciano sulla città, è stato affidato a Maleonte che, per riempire la superficie cilindrica, ha scelto un disegno ispirato alla leggenda del Castagno dei cento cavalli (l’albero secolare che si trova a Sant’Alfio, all’interno del parco dell’Etna). Il complesso artistico, ora completo, sarà inaugurato il 16 dicembre.
La figura di una regina che si affaccia dal tronco di un castagno, che allunga i suoi rami fino alla cima del silos. A fianco all’albero c’è un cavaliere che indossa un’armatura medievale. Dall’altra parte sta un cavallo. È la descrizione dell’opera di Maleonte, dipinta in bianco e nero con l’aggiunta del colore verde a riempire foglie e prato. È stata realizzata sull’ultimo silos del porto interessato dal progetto di riqualificazione urbana voluto dal Comune. I lavori sugli altri sette erano iniziati in estate, quando all’opera si erano messi alcuni artisti ucraini. Il tema che lega tutti i dipinti è Storie e folklore siciliano.
Sugli otto silos che invece affacciano sul mare era stato disegnato il volto di un contadino siciliano, che guarda le navi in ingresso e uscita dal porto. Porta la firma di Vhils, portoghese, considerato il numero uno al mondo della street art. L’opera, dalle imponenti dimensioni – finanziata dalla Fondazione terzo pilastro Italia Mediterraneo, con la cura di 999contemporary -, era stata avviata un mese fa ma non era stata terminata a causa di una interruzione, obbligata dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli e da successivi impegni dell’artista. Nel frattempo il bozzetto è stato modificato e, se prima l’idea era di usare solo il colore bianco e nero, al progetto finale è stato aggiunto il colore. Una scelta inedita per il portoghese, che rende unico il murale del porto. Una versione solo in chiaroscuro, di dimensioni ridotte, era già stata realizzata in Portogallo.