Il docente ed eurodeputato uscente ci riprova nelle fila del Nuovo centro destra, forte delle sue competenze che, dice, «mi hanno permesso di spostare a Sud l'asse delle politiche agricole comunitarie». Punta il dito contro la Regione, «non in grado di usare i fondi comunitari, per la mancanza di progettualità». Che penalizza anche il futuro di Fontanarossa. Condanna le preferenze che «privilegiano la notorietà di soubrette e giornalisti» e difende Totò Cuffaro, di cui è stato assessore. «Una persona corretta e vicina ai più deboli», afferma