Il monitoraggio annuale assegna per la seconda volta consecutiva alla Facoltà di Corso Italia il primo posto nelle immatricolazioni per lA.A. 2006/07. Allultimo posto si piazza Architettura
Più economisti e meno architetti
Forse per la voglia di capire un po’ meglio la finanziaria o forse per afferrare qualche segreto per rinforzare i conti in banca, per il secondo anno consecutivo la facoltà di Economia si riconferma la più scelta dalle matricole. Secondo i dati elaborati per una statistica ufficiale richiesta dal ministero dell’Università, infatti, ben 1.418 sono stati gli studenti che hanno preferito questa Facoltà. Si ricompie dunque il sorpasso a danno di Giurisprudenza (quest’anno al secondo posto, come in quello passato) che deteneva il “titolo” fino al 2004.
L’ultima in ordine di immatricolati è Architettura, con 118 iscritti.
Le rilevazioni – fornite da Francesca Verzì dell’Ufficio Studi e programmazione dell’Ateneo – sebbene ancora instabili e non completamente sicure, sono comunque ufficiali e possono fornire una prima stima dell’andamento delle immatricolazioni.
A livello generale il numero degli immatricolati nelle 12 facoltà è in lieve calo: dagli 11.153 del 2004 si arriva agli odierni 10.061.
Confrontando i dati attuali con quelli riguardanti i tre anni Accademici precedenti (2003-04, 2004-05 e 2005-06) si può delineare un quadro delle tendenze all’interno dell’Ateneo: è evidente l’exploit di Farmacia che passa dai 313 immatricolati dell’anno scorso ai 923 di quello appena iniziato. Stabile l’andamento di Ingegneria e Lingue, mentre si assiste a un lieve calo a Lettere (da 1.147 nel 2003 a 982).
Scienze politiche passa dai 1.427 immatricolati dell’anno passato a 915; meno drastico il trend negativo della facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali (da 948 a 828). Scienze della Formazione procede con un piccolo aumento dei suoi immatricolati rispetto agli anni precedenti.
Gli iscritti a corsi interfacoltà (come Tecnologie e pianificazione per il territorio e l’ambiente, Scienze e tecniche psicologiche, Psicologia, Scienze delle attività motorie e sportive e Storia contemporanea) subiscono un dimezzamento nel numero di nuovi studenti, passando da 669 a 337.
Architettura invece continua a essere la Facoltà con meno immatricolati nonostante l’impennata dello scorso anno Accademico (153 a fronte dei 75 del 2004). Anche ad Agraria il trend è negativo, così come a Medicina; in entrambe le facoltà si assiste a un calo dei nuovi iscritti di quasi 100 unità rispetto al 2005.
Chissà se nel determinare questi bassi numeri abbiano influito i tassi d’interesse bancari per i mutui, la crisi agricola e i recenti casi di malsanità…