L'amministrazione comunale sembra aver chiuso, dopo mesi di rinvii e polemiche, la partita per assicurare un futuro utilizzo del più importante impianto sportivo della città. Ecco i dettagli della procedura di gara a breve sul mercato
Piscina di Paternò, è fatta per il bando di gestione In gara due vasche, possibile lavorare tutto l’anno
Pubblicata dal Comune di Paternò la determina dirigenziale che detta le linee guida per l’affidamento in concessione pluriennale della piscina comunale Giovanni Paolo II. Un passaggio obbligatorio che precede il varo del definitivo bando pubblico da 7.878.885,25 euro per gestire dell’impianto sportivo per quindici anni. La gara sarà curata dalla Centrale Unica di Committenza Paternò-Adrano-Misterbianco-Biancavilla, al costo di oltre 20 mila euro per le spese di espletamento fra contributo Anac, pubblicazione e commissari di gara. Chi se l’aggiudicherà sarà chiamato a gestire la piscina al coperto e quella all’esterno.
In tal modo si chiuderebbe una vicenda che si trascina da anni. La piscina, dopo la scadenza della vecchia concessione, è rimasta finora inutilizzata ed esposta a incendi e vandalismi. I rapporti tra il soggetto privato aggiudicatario e il Comune saranno disciplinati da un’apposita convenzione che ricalca gli indirizzi approvati dal consiglio comunale. «Le manutenzioni straordinarie necessarie per il migliore e corretto funzionamento della piscina – si legge nella determina dirigenziale – verranno poste in capo al nuovo gestore, che dovrà curare in proprio la realizzazione degli interventi, sotto la vigilanza dell’Amministrazione». Da un’analisi ricavata dal piano di fattibilità elaborato dagli uffici comunali, risulterebbe che il privato che andrebbe a gestire l’impianto sportivo di Corso Italia avrebbe ricavi annui pari a circa 641 mila euro, mentre i costi annui si aggirerebbero sui 493 mila euro. Secondo le stime il guadagno al netto sarebbe di circa 147mila euro annui.
«Il capitolato è molto articolato – ha detto il vicesindaco Ezio Mannino – perché innanzitutto chiediamo di intervenire a livello strutturale sull’edificio, rendendo fruibile la piscina, sistemando le travi, la vasca e tutto ciò che in questo periodo non è stato soggetto ad interventi di manutenzione ordinaria». Secondo Mannino la piscina dovrebbe riaprire all’utenza verso la fine di ottobre o, al più tardi, nei primi giorni di novembre: «Pubblicato il bando, nelle more della gestione, stiamo avviando delle interlocuzioni con la Federazione italiana nuoto Sicilia affinché l’impianto non resti chiuso».
Soddisfatto l’assessore allo Sport Vito Rau. «Dopo 17 mesi di attesa, finalmente il bando sulla piscina comunale è pronto, gli uffici sono nelle condizioni di pubblicarlo. Un importante bando che va oltre i sette milioni di euro, con il quale si affiderà il più importante impianto sportivo della città per quindici anni». A detta dell’assessore: «La novità sta nel fatto che, oltre ad affidare la gestione della piscina interna, la gara assegnerà anche la piscina esterna, dando la possibilità all’impresa di lavorare per tutto l’anno». Anche Rau sostiene che, in attesa del definitivo affidamento, sia possibile «ragionare con chi in maniera impeccabile ha gestito sino ad oggi l’impianto, ossia la Fin, al fine di poter garantire il servizio».