La tribuna, gli spogliatoi, la parte confinante con la pista. Piccoli interventi, fondamentali per la vita quotidiana di oltre 200 appassionati di atletica che frequentano l'impianto cittadino. Un'operazione realizzata in sinergia tra l'amministrazione e la Federazione italiana di atletica leggera. Che, garantisce il presidente, non ha speso un euro. Grazie anche a uno sportivo benefattore che non vuole pubblicità. Guarda le foto
Picanello, terminati i lavori al campo scuola Pagati in parte da un anonimo imprenditore
«Abbiamo consegnato un impianto che adesso è più sicuro». Così Davide Bandieramonte, presidente provinciale della Federazione italiana di atletica leggera, presenta il risultato dell’impegno che in alcuni mesi ha contribuito a migliorare il campo scuola di Picanello. Un lavoro in sinergia con l’amministrazione comunale che si è occupata del rifacimento degli spogliatoi, della piccola tribuna e della creazione della scivola per l’accesso ai disabili. Alla Fidal, invece, è toccata la manutenzione straordinaria della parte esterna al campo. «C’erano delle sterpaglie ed erba alta che non consentivano di usufruire della pista – racconta Bandieramonte – E c’erano anche delle parti sconnesse, a causa delle spaccature provocate dalle radici degli alberi ad alto fusto». Grazie all’intervento «abbiamo un terreno più regolare», condizione che permetterà di usufruire di parte della struttura altrimenti inagibile. «In più abbiamo sistemato delle aree in cui c’erano dei tombini e delle caditoie che rendevano il passaggio insicuro, erano un pericolo».
Per questi lavori la federazione «non ha speso un euro», garantisce il presidente. «Sono stati svolti da un imprenditore catanese vicino al nostro mondo», svela. Un anonimo benefattore che «non vuole né pubblicità né riconoscimenti». «È un atleta, un amatore che ha corso e continua a correre e ha preso a cuore il nostro mondo», prosegue Davide Bandieramonte. Grazie «all’ottimizzazione delle risorse», il risultato raggiunto è un’ottima base di partenza. L’impianto ospita «200-300 persone al giorno». Ma a causa dei problemi strutturali «c’è stato un periodo di migrazione – confessa – Qualcuno ha preferito spostarsi nelle altre piste della provincia». Sportivi che, potenzialmente, potrebbero tornare a Picanello.
«Vorremmo provare a lavorare con l’amministrazione comunale affinché la manutenzione venga fatta costantemente – anticipa Bandieramento – La scommessa più grossa è quella della pista di atletica leggera che va rifatta». Ma sull’impegno Valentina Scialfa – assessore allo Sport, anche lei presente al sopralluogo – non promette nulla. «Non credo che a breve potremo avere delle risposte per la pista – chiarisce – Sono necessari dei fondi speciali».