Piazza Lincoln, inaugurazione tra la folla Il sindaco: «Critiche sempre e a prescindere»

«E’ un momento storico per Catania, che testimonia come il rapporto tra pubblico e privato sia il futuro di questa città». «A viremu quantu rura». Da un lato l’esaltazione e l’emozione degli organizzatori. Dall’altro la curiosità – con un pizzico di scetticismo – dei cittadini. E’ il clima che si respira nella nuova piazza Lincoln, a Catania, inaugurata domenica pomeriggio dopo i lavori sostenuti dalla cioccolateria C&G in convenzione con il Comune etneo. Qualche centinaio i cittadini che si accalcano intorno alle recinzioni, aspettando l’imprenditrice Gabriella Comis e il sindaco Raffaele Stancanelli per il taglio del nastro. «E per mangiare gratis», ammette più d’uno. All’interno delle reti verdi, poco è rimasto della vecchia piazza. In più campeggiano un’area per i cani, numerosi all’evento, e due giochi per bambini: tra cui un’altalena ancora da montare. E soprattutto le ormai note dune che circondano gli alberi, che tanto hanno fatto arrabbiare associazioni e alcuni cittadini nelle settimane precedenti all’inaugurazione.

Tra maître chocolatier intenti a modellare una statua di cioccolato bianco e il sottofondo di un’orchestra jazz, due dettagli non sono passati inosservati. Innanzitutto la strana segnaletica orizzontale comparsa per strada in più lati della piazza: blocchetti di vernice bianca incastrati tra loro in stile tetris. «Sono le strisce pedonali europee», risponde sicuro uno dei numerosi vigili urbani presenti. Una novità che, pian piano, dovrebbe sostituire gli attraversamenti pedonali come siamo abituati a conoscerli. «Onestamente non lo sapevo nemmeno io – continua il vigile – Appena sono arrivato ho chiesto a un collega. Ce l’hanno spiegato oggi». Altri protagonisti inaspettati del pomeriggio sono stati dei mini gradini nel pavimento della piazza. Democratico motivo di inciampo di bambini, giovani e anziani.

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Ad attirare i curiosi, soprattutto i più adulti, è anche la locomotiva Mascali: raro esemplare a vapore, datato 1895, uno dei dodici di cui era dotata la Circumetnea alla sua nascita. Finora custodita nei depositi dell’azienda, dovrebbe abbellire i binari che attraversano piazza Lincoln. Ma non tutti sono d’accordo: «È un mezzo unico che certamente dovrebbe essere esposto per il cittadino e il turista, ma non certo buttandolo e rottamandolo in una piazza», diceva appena pochi giorni fa Francesco Guardo, portavoce provinciale del Cobas. Una critica che si aggiunge a quella di Wwf e Lipu sull’eccessiva cementificazione della zona, specie intorno agli alberi rimasti. Che, secondo l’artista Alfio Lisi, «avranno funzione di ombrelloni sbrandellati».

Reazioni negative che non turbano né il primo cittadino etneo né la proprietaria della cioccolateria che ha sostenuto i costi del rifacimento della piazza. «Sinergia tra pubblico e privato» è la loro parola d’ordine, ripetuta sopra e sotto il palco montato per l’occasione. «Sono abituato alle critiche, perché a Catania nulla si può fare che non venga criticato – dice Stancanelli – Ed è giusto che sia così, l’importante è che poi ci si ricreda». Una teoria che il sindaco basa su tre esempi: «Quando abbiamo chiuso al traffico piazza Università e piazza Duomo siamo stati sommersi dalle critiche, ma oggi nessuno rinuncerebbe più alla pedonalizzazione – spiega – Lo stesso è successo con via Crociferi e quando abbiamo iniziato con la raccolta differenziata». E non solo. «Devo dire anche che, dal punto di vista dell’interpretazione della botanica, il lavoro che è stato fatto qui dagli agronomi è un lavoro a regola d’arte. Perché è stato messo in sicurezza il patrimonio della flora di questa piazza». Una risposta ai tanti che in questi giorni si sono preoccupati per la salute degli alberi, circondati da materiale artificiale.

«E’ vero, ci sono state critiche ma anche molti apprezzamenti. E sono stati quest’ultimi a darci la forza di andare avanti. Io dico grazie a tutti quelli che continuano a sostenerci e che anche oggi sono in tanti», aggiunge Gabriella Comis, circondata dalla folla. Ancora in preparazione il calendario di eventi organizzati dalla cioccolateria nel nuovo spazio: fino a 24 in un anno, come previsto dall’accordo con l’amministrazione – insieme a uno sconto del 50 per cento sul canone comunale per i cartelli pubblicitaria fronte di una spesa di 110mila euro in lavori di illuminazione, ripavimentazione e riqualificazione. «Il primo sarà a Pasqua – anticipa Comis – Coinvolgeremo i bambini delle scuole, mostrando loro in piazza come si realizzano le uova di Pasqua e raccontando la storia del cioccolato».


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