Un nuovo parcheggio da 108 posti, gestito dall’Azienda metropolitana trasporti. Un sistema di tariffe che consente la sosta gratuita entro 30 minuti con un la macchinetta per la stampa del biglietto e la sbarra di sollevamento all’ingresso per consentire l’accesso ai veicoli. Ecco il parcheggio di piazza Borsellino, che è stato inaugurato questa mattina con un breve intervento del sindaco Enzo Bianco. Il primo cittadino ha commentato il taglio del nastro come «una delle tappe di un progetto di riqualificazione della città che servirà ad arrivare più velocemente alla pescheria ma anche per facilitare l’accesso dei turisti al centro cittadino» In un progetto generale che cammina di pari passo con l’apertura del porto alla città.
Il nuovo parcheggio da 108 posti – 30 in più rispetto ai 78 stalli già presenti e precedentemente dati in gestione a Sostare – comprende un sistema di tariffe che consente la sosta gratuita entro 30 minuti, per poi costare 50 centesimi ogni 30 minuti fino a tre ore di tempo totale e un euro per ogni ora aggiuntiva superata la soglia delle tre ore. Durante le ore notturne, dalle 20 alle 7 del mattino, il posteggio costerà 50 centesimi ogni 30 minuti entro le due ore, mentre per soste che vanno oltre è prevista una tariffa unica di due euro valida per l’intero periodo. All’ingresso del parcheggio una sbarra a sollevamento automatico consentirà l’accesso ai veicoli. Da non confondere con l’ingresso destinato esclusivamente agli autobus, posizionato accanto a quello per le macchine e regolato anch’esso da una barra automatica.
I lavori su piazza Borsellino, che comprendono anche l’installazione di telecamere a circuito chiuso, una pensilina coperta e delle casse automatiche per l’acquisto dei biglietti, sono costati circa 270mila euro. «Stiamo lavorando su due binari paralleli – commenta a MeridioNews il presidente Amt Puccio La Rosa– da una parte per assicurare nell’immediato un servizio efficiente ai cittadini, dall’altra per il realizzare il risanamento della società. Per questo stiamo risparmiando sui costi delle assicurazioni, stiamo puntando sulla razionalizzazione delle linee e sulla realizzazione di un piano industriale e – aggiunge – a partire dai prossimi giorni un piano di verifica dei titoli di viaggio che utilizzi il nostro stesso personale, con un abbattimento dei costi per l’azienda e l’aumento dei biglietti venduti e quindi degli incassi diretti».
«Il parcheggio mi sembra una buona idea ma il vero problema è che sto ancora aspettando l’autobus, che sarebbe dovuto passare venti minuti fa. E ogni giorno c’è lo stesso problema» spiega una signora seduta sotto la pensilina di piazza Borsellino. «Per spostarci questo parcheggio è una soluzione interessante – commenta un cittadino -. Certo mi sembra strano che lì dentro ci siano davvero 108 posti ma si vedrà col tempo se questo posteggio funzionerà a dovere».
Contestualmente all’inaugurazione del posteggio di piazza Borsellino, il tratto di via Dusmet che fiancheggia villa Pacini fino a via Pardo è stato chiuso per la prima volta al traffico con delle transenne, il divieto d’accesso e di transito ai veicoli va dalle 8 alle 21. Una novità che non è stata ben accolta dai commercianti della zona, che già negli scorsi mesi si erano dichiarati contrari alla chiusura della strada: «All’apertura del parcheggio sono favorevole, ma chiudendo la strada veniamo penalizzati notevolmente», commenta il signor D’Arrigo, fermo davanti alla porta del suo negozio: «I miei clienti ad esempio, per fare il carico delle merci, hanno bisogno di poter parcheggiare qui davanti, dove ci sono ventuno stalli adibiti al posteggio, ora inutilizzabili fino a sera». Rincara la dose il tabaccaio: «Con la chiusura della strada hanno fatto morire la pescheria».
«L’idea di migliorare la zona della pescheria è più che benvenuta da parte di tutti – spiega la proprietaria del bar Etoile D’Or -. I posti del parcheggio sono pochi per consentire la sosta ai lavoratori della zona e ai clienti». «Impedire le attività di carico e scarico della merce durante il giorno in questa strada significa mettere in ginocchio l’attività commerciale», spiega Enza Lombardo della Confesercenti: «Questo progetto di chiusura è deleterio per le attività commerciali e l’abbiamo fatto presente all’amministrazione comunale più di un anno e mezzo fa: il numero degli stalli a disposizione è troppo piccolo rispetto all’utenza, gli autobus non servono bene il quartiere e la riqualificazione del mercato in linea con le normative di legge non è avvenuta».
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