Ha utilizzato subito i poteri di commissario per l’impiantistica relativa al trattamento dei rifiuti concessi da Roma Renato Schifani. Nel pomeriggio infatti è arrivato il primo placet da parte del suo governo al nuovo piano dei rifiuti, atteso da mesi in Sicilia, che non solo mirerebbe a migliorare i processi di raccolta e stoccaggio della […]
Rifiuti, dal governo regionale via libera al nuovo piano: uno dei due termovalorizzatori sorgerà a Catania
Ha utilizzato subito i poteri di commissario per l’impiantistica relativa al trattamento dei rifiuti concessi da Roma Renato Schifani. Nel pomeriggio infatti è arrivato il primo placet da parte del suo governo al nuovo piano dei rifiuti, atteso da mesi in Sicilia, che non solo mirerebbe a migliorare i processi di raccolta e stoccaggio della spazzatura, ma anche la costruzione dei due famosi termovalorizzatori su cui il governo a trazione centrodestra insiste fin dalla campagna elettorale.
I due impianti, che saranno finanziati attingendo al fondo Sviluppo e coesione, troveranno collocazione in aree che saranno individuate sul territorio di Palermo e di Catania. Confermata dunque l’indiscrezione che vedeva l’esecutivo siciliano intenzionato a posizionare il termovalorizzatore che dovrebbe servire la Sicilia orientale proprio nel capoluogo etneo.
Da palazzo d’Orleans palano di «fattori geografici», ma la polemica sul termovalorizzatore costruito in territorio catanese si è accesa già da diversi giorni. Il costo degli impianti si aggirerà attorno agli 800 milioni di euro, mentre la loro gestione verrà data in affidamento mediante regolare gara d’appalto. «Questo significa che l’investimento a carico degli utenti e il suo ammortamento è nullo – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – Nello stesso tempo, garantiranno risparmi nello smaltimento dei rifiuti a carico dei Comuni e una produzione di energia che comporterà ricavi: tutto ciò si tradurrà concretamente nella riduzione della Tari per i cittadini».