Otto milioni di investimenti destinati al rilancio delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza e il supporto alle famiglie in difficoltà. Si tratta dell’accordo di programma per la realizzazione del piano Infanzia e adolescenza, ex Legge n.285/1997, siglato tra il Comune di Palermo e la prefettura, il Centro per la giustizia minorile – Ufficio di servizio sociale per i minori, l’Ufficio scolastico regionale e l’Asp Palermo, presentato stamani a Villa Niscemi. Grazie a queste risorse, il prossimo anno, verranno potenziati molti servizi tra cui il sostegno psicologico a minori in affido etero familiare e alle famiglie affidatarie favorendo l’adattamento del minore al nuovo contesto familiare e sociale, consentendo alle famiglie affidatarie la comprensione dell’esperienza di cambiamento vissuta sia dal bambino che dalla famiglia stessa e supportare e sostenere il progetto d’affido.
«Questo accordo – afferma il sindaco Leoluca Orlando – è il modo migliore per Palermo di passare da Capitale dei Giovani a Capitale della cultura e nello stesso tempo per far crescere la Città educativa che trova nell’infanzia e nell’adolescenza il suo punto di forza. I trenta interventi previsti per il prossimo anno cambieranno i servizi resi. Appunto, all’infanzia e all’adolescenza che di fatto confermano il netto cambiamento di questa città sempre con maggiore attenzione per i giovani». Tra gli altri interventi, la mediazione penale – potenziamento mediazione in ambito penale minorile, scolastico, sociale e comunitario, ovvero promozione e implementazione dei percorsi di mediazione, riconoscimento delle vittima, riparazione dell’offesa nella sua dimensione “globale”, auto responsabilizzazione del reo, promozione e implementazione di una Comunità riparatoria e il rafforzamento degli standard morali collettivi ed ancora la prevenzione disagio adolescenziale ed interventi di prevenzione della violenza nella scuola (bullismo, cyber bullismo, con la promozione negli adolescenti della capacità di mentalizzare contenuti affettivi complessi o conflittuali, implementare la capacità di autoregolazione emotiva, far emergere nel gruppo intero quei pensieri non pensati individualmente.
Molto importante anche lo spazio sovracircoscrizionale transculturale per minori stranieri con problemi sanitari. Infine, si aumenteranno le azioni di contrasto alla Povertà educativa, mediante l’attivazione di laboratori, visite museali, spettacoli teatrali e cinematografici, si intende contrastare la povertà educativa, avvicinando i minori alla Cultura. Il piano è stato costruito con il coinvolgimento di tutte le istituzione e del terzo settore e prevede l’attuazione di azioni di Prevenzione, di Protezione e di Partecipazione. Ulteriore strumento per costruire comunità e dare risposte all’inclusione e alla promozione – afferma l’assessore alla Cittadinanza Solidale Giuseppe Mattina. Oltre al sindaco e all’Assessore alle Cittadinanza, alla conferenza stampa di Villa Niscemi erano presenti, tra gli altri, Antonio Candela, direttore generale di ASPp, Maria Luisa Altomonte, Ufficio Scolastico Regionale, Francesco Micela, presidente Tribunale dei Minorenni, Maria Vittoria Randazzo, sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Palermo, il Garante per l’Infanzia, Lino D’Andrea, il sovrintendente al teatro Massimo, Francesco Giambrone e Mariangela Di Gangi, rappresentante Terzo Settore del Comune di Palermo.
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