Petralia, le manovre dell’Italkali preoccupano gli operai

CHIESTA DAL SINDACO PIETRO MACALUSO UN’AUDIZIONE CONGIUNTA DELLA TERZA E DELLA QUARTA COMMISSIONE LEGISLATIVA DELL’ARS

Le preoccupazioni degli operai della miniera di salgemma Italkali arrivano sul tavolo del Sindaco di Petralia Soprana, Pietro Macaluso. Che succede?

In un comunicato si legge che, da qualche mese, nella miniera di salgemma di Petralia Soprana, sulle Madonie, “sono arrivati operai provenienti dalla miniera di Realmonte – che si trova nell’Agrigentino – dove vengono estratti salgemma e kainite”.

“Un trasferimento del quale non si conosce la motivazione e apparentemente non giustificabile – si legge nel comunicato del Comune di Petralia Soprana -. Infatti, per fare spazio a questi lavoratori l’azienda ha ridimensionato le collaborazioni con alcune ditte esterne ed ha predisposto un piano di ferie per i dipendenti che lavorano nella miniera di Petralia. Una situazione anomala che sta diventando uno spauracchio per gli operai madoniti che si sono rivolti al Sindaco per capire meglio cosa stia avvenendo a livello aziendale e a livello governativo, posto che la Regione siciliana è la detentrice del 51% della proprietà del sito minerario”.

In realtà, la Regione detiene il 51 per cento del pacchetto azionario Italkali (il restante 49 per cento fa capo a un gruppo di privati).

Nel comunicato si parla di un incontro che si è tenuto nell’aula consiliare del Comune. Al quale avrebbero preso parte il già citato Sindaco con la Giunta comunale, il presidente del Consiglio, Leo Agnello, alcuni consiglieri, la Rappresentanza Sindacale Unitaria e quella Aziendale dei lavoratori della miniera di contrada “Salinella”.

“Un tavolo di confronto non per organizzare barricate all’arrivo dei colleghi di Realmonte – si legge nel comunicato – che dovrebbe essere temporaneo, ma per iniziare a ragionare sul rischio che ciò comporta in termini occupazionali per le alte Madonie. Infatti, gli operai e i dipendenti che oggi lavorano nella miniera, sita alle porte della borgata Raffo, provengono da vari paesi del circondario. La possibilità che la permanenza dei colleghi agrigentini, per i quali si potevano trovare altre soluzioni più consone e meno sacrificanti, possa diventare definitiva è anche data dal fatto che le cooperative dell’indotto oggi rimangono in attesa di nuove disposizioni”.

“Tutte preoccupazioni – prosegue il comunicato – che sono venute fuori dall’incontro che è servito anche a stabilire gli step che l’amministrazione comunale seguirà rimanendo in prima linea. Il primo passo che sarà fatto è la costituzione di una commissione consiliare permanente allargata ai rappresentanti dei lavoratori. Intanto, il sindaco Macaluso ha già chiesto un’audizione congiunta della terza e quarta Commissione parlamentare dell’Ars (Attività Produttive e Ambiente e Territorio) alla quale saranno invitati i rappresentanti dell’Italkali e del Governo regionale”.

“In quella sede – recita ancora il comunicato – oltre che dell’attuale problematica, si parlerà anche dell’iter della nuova richiesta di concessione che l’Italkali ha avanzato per lo sfruttamento del bacino minerario adiacente a quello odierno che creerebbe nuovi posti di lavoro ai quali si potrebbero aggiungere quelli derivanti dal possibile sviluppo turistico dato dallo sfruttamento della parte di miniera ormai dismessa che potrebbe essere riconvertita per visite guidate. Il sindaco Pietro Macaluso, come ha già fatto, manterrà informati tutti i Sindaci del comprensorio sull’evoluzione della problematica”.

“Questa amministrazione comunale – afferma il primo cittadino – ha intessuto con l’Italkali un’interlocuzione costante, al fine di creare tutte le condizioni utili e necessarie per lo sviluppo del territorio e dell’azienda. Ci dispiacerebbe registrare la beffa di vedere lasciati a casa i nostri lavoratori. Il nostro impegno sarà massimo e volto al coinvolgimento di tutti coloro che possono dare un contributo fattivo alla problematica, compresa l’Italkali, con l’obiettivo di sfatare le preoccupazioni degli operai e delle loro famiglie e di creare sviluppo in questo territorio”.

(Foto di prima pagina tratta da mbasic.facebook.com)

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]