Un motopesca tunisino che sarebbe stato utilizzato per il trasporto di migranti clandestini è stato intercettato dalla guardia di finanza nelle acque del Trapanese. Apparentemente sembrava essere un’imbarcazione da pesca ma dalle indagini è emerso che si tratterebbe di una nave madre. I tre membri dell’equipaggio sono stati arrestati con l’accusa di avere consentito l’ingresso irregolare in Italia di otto migranti. Nel corso dei controlli sull’isola di Pantelleria e di Lampedusa, i radar hanno segnalato una nave sospetta. È stata inviata un’imbarcazione che opera per l’agenzia europea Frontex. Nelle acque territoriali è stato trovato un piccolo gommone. A bordo otto migranti sedicenti tunisini. Nelle vicinanze è stata immediatamente notata la presenza dell’imbarcazione, non impegnata in alcuna attività. Il motopesca non appena ha visto l’unità della finanza ha cercato di fuggire, ma è stato bloccato e scortato a Pantelleria. Qui, coordinati dalla procura di Marsala, sono stati disposti i fermi dei tre membri dell’equipaggio. Il giudice per le indagini preliminari di Marsala ha convalidato i provvedimenti e disposto la misura della custodia in carcere.
«Un calendario di iniziative legislative e di governo per le prossime settimane». Sono le parole…
Una lista di Paesi sicuri «non esime il giudice all'obbligo di una verifica della compatibilità»…
I titolari delle licenze di nove istituti di vigilanza di Catania, su 15 ispezionati, sono stati…
Prima una richiesta da parte del coordinamento cittadino di Forza Italia, poi il coordinamento cittadino…
Furto ieri notte al punto Conad di viale Gentile a Castelvetrano, in provincia di Trapani.…
L’Azienda metropolitana trasporti e sosta Catania informa che, in occasione dello scioperonazionale del trasporto pubblico…