Per una Santa Pasqua senza ‘pizzo’

Tutte le associazioni antiracket aderenti alla FAI insieme ad Addiopizzo e ProfessionistiLiberi si mobilitano nei giorni precedenti la Pasqua organizzando decine di passeggiate per negozi in compagnia delle autorità di Polizia.

Pasqua da noi è anche periodo di riscossione del ‘pizzo’, per cui vogliamo invitare gli imprenditori ed i commercianti a ribellarsi, a denunciare e ad unirsi nelle associazioni antiracket. Abbiamo previsto due volantinaggi a Palermo e uno a Partinico e vi chiediamo di partecipare numerosi in modo da raggiungere il maggior numero di negozi secondo il seguente programma:

oggi, 3 aprile, a Partanna Mondello, dalle ore 11 alle 12,30 (appuntamento in piazza di fronte la Parrocchia)

domani, 4 aprile, a Partinico, dalle ore 11 alle 12,30 (appuntamento in Piazza Duomo)

-giovedì 5 aprile, a Palermo, in via Strasburgo, dalle ore 11 alle 12,30 (appuntamento di fronte la RAI)

Negli stessi giorni a Gela, Messina, Acireale, Cosenza, Cittanova, Lamezia Terme, Altamura, Bari, Barletta, Mesagne e Vieste, Napoli, Pomigliano D’Arco e in tante altre città e quartieri centinaia di volontari andranno per negozi per dire ai colleghi che non sono soli, che ribellarsi al pizzo è possibile.

Quest’anno la Pasqua coincide con il periodo di maggiore crisi economica che si ricordi. Le famiglie e le aziende sono tutte in grande difficoltà, soprattutto sul nostro territorio dove l’economia è meno fiorente, la ‘macchina’ pubblica meno efficiente e la disoccupazione dilagante. Una delle ragioni di tanta crisi e sottosviluppo sta nella presenza delle organizzazioni mafiose che alterano le regole del mercato con imposizioni come il ‘pizzo’.

Con la Pasqua, ogni anno, arrivano anche gli estorsori, ma questa volta la crisi rende ancora più insopportabile la sottomissione al racket. Le recenti operazioni delle forze dell’ordine e della magistratura hanno sostanzialmente destrutturato l’organizzazione mafiosa palermitana. Se a tutto ciò non seguirà però un atto di coraggio e di responsabilità di tanti commercianti taglieggiati, in breve tempo nuovi estorsori si ripresenteranno per riaffermare il proprio controllo territoriale sulla tua zona e sulla tua attività economica.

In questa giornata nazionale promossa dalle nostre associazioni, che ormai assistono centinaia di imprenditori, ribadiamo con forza che liberarsi è possibile anche a Palermo e che ciò si può fare in sicurezza. Si tratta di una scelta di libertà: quella libertà di cui ogni essere umano ha diritto anche nell’esercizio della propria attività di impresa.

 

Aldo Penna

Recent Posts

Guardia di finanza sequestra società Arcaplast di Aci Sant’Antonio. Ipotesi bancarotta

La guardia di finanza di Catania ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal…

19 minuti ago

Palermo: sbanda e danneggia nove automobili parcheggiate. Guidatore era ubriaco

Un giovane di 37 anni ha perso il controllo della sua Audi A3 ed è…

1 ora ago

Corse clandestine: blitz a Siracusa, gara interrotta

Agenti della squadra mobile di Siracusa e delle Volanti sono intervenuti per la segnalazione da parte di…

1 ora ago

Il caso delle morti sospette all’ospedale Papardo di Messina, indagate sei persone

Proseguono le indagini della procura di Messina dopo il sequestro di due sale operatorie all'ospedale Papardo della…

2 ore ago

Crisi idrica, a Palermo sarà esteso il piano di razionamento dell’acqua: coinvolte altre 100mila persone

Dal 2 dicembre l'Azienda municipalizzata acquedotto di Palermo (Amap) estenderà il piano di razionamento dell'erogazione…

2 ore ago

Siracusa, 2800 chili di prodotti sequestrati al mercato ortofrutticolo

Arance, limoni e clementine. Al mercato ortofrutticolo di Siracusa sono stati fatti sei sequestri ad…

3 ore ago