Per la Sicilia i turisti prenotano tutto last minute «Sono tornate di moda le vacanze nei residence»

Il bonus vacanze è lontano dall’essere la panacea di tutti i mali del turismo di questa stagione estiva post Covid-19. Sulla misura prevista per chi ha un indicatore Isee sotto la soglia di 40mila euro resta ancora qualche dubbio tanto che oggi l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare con alcuni chiarimenti. «C’è ancora un caos attorno al bonus vacanze – conferma a MeridioNews Daniele Conti dell’agenzia di viaggi e tour operator Jadego di Viagrande – e molte sono le realtà in Sicilia che non lo accettano perché non sanno come gestirlo dal punto di vista contabile. Non si capisce ancora se e quanto possa convenire a strutture che sono rimaste chiuse fino a luglio». 

Il settore turistico, con o senza bonus, nell’Isola sembra ancora non decollare. «Si vende solo sotto data», afferma Conti. In pratica, oltre che per i voli, i viaggiatori per tutto il pacchetto completo provano a scegliere delle soluzioni last minute per risparmiare. «In questo modo, il mercato è del tutto sballato e ci sono molte strutture che fanno prezzi fuori mercato – spiega il professionista – Da un lato c’è chi alza troppo i prezzi e dall’altro c’è chi li abbassa eccessivamente». Situazioni che rallentano un settore che, passata la pandemia, sta cercando di riprendersi. 

Tra coloro che non vogliono rinunciare alle vacanze, la maggior parte preferisce muoversi in macchina e prediligere il turismo di prossimità. «Ci sono ancora troppa confusione e insicurezza – ammette Conti – che non permettono ai viaggiatori di fidarsi dei mezzi e delle strutture in cui pernottare per questioni igienico-sanitarie». In questa situazione, a tornare di moda è una soluzione che stava quasi sparendo dalle scelte dei turisti. «Molti stanno tornando a optare per i residence – spiega il titolare dell’agenzia – che sono luoghi protetti dove si può fare tutto: spesso ci sono le piscine e ci si può anche preparare il cibo da soli».

Altra caratteristica è che «le poche richieste che arrivano per i mesi a venire sono tutte da parte di italiani. In pratica – analizza l’addetto dell’agenzia di viaggi – al momento, il turismo estero è azzerato». Una situazione che potrebbe ripercuotersi sul settore anche per l’autunno-inverno. «In quel periodo, si basa sul turismo di montagna che viene scelto soprattutto da turisti stranieri – sottolinea Conti – I viaggiatori italiani si limitano al massimo a fare la settimana bianca nel periodo tra Natale e Capodanno oppure due-tre giorni per il ponte dei morti». 


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