Dopo la riunione ad Adrano proseguono gli incontri per risolvere l'emergenza criminalità nel Catanese. Tra le ipotesi al vaglio di sindaci e forze dell'ordine, anche il potenziamento dell'illuminazione nelle strade più importanti. Scettico il sindaco di Biancavilla: «Si deve parlare di proposte realizzabili»
Paternò, vertice del comitato per la sicurezza Vice prefetto: «Rafforzare video sorveglianza»
Una fetta di territorio da controllare grazie alla sinergia tra forze dell’ordine, la presenza di più occhi elettronici per sorvegliare i centri abitati e un tavolo operativo tra i vari comandi dei vigili urbani. Sono questi i tre punti fermi per provare a risolvere l’emergenza criminalità nei territori di Adrano, Belpasso, Biancavilla, Misterbianco, Motta Santa Anastasia, Nicolosi, Paternò, Ragalna e Santa Maria di Licodia. La problematica è finita al centro di un nuovo vertice del comitato per la sicurezza, convocato a Paternò nella sede del Comune dopo quello che si è tenuto ad Adrano. Tra i presenti alla riunione anche il vice prefetto Domenico Fichera. «Vogliamo implementare il sistema di video sorveglianza, utilizzando fondi statali o regionali – spiega il funzionario – Tra le soluzioni al vaglio c’è quella relativa al potenziamento dell’illuminazione nelle arterie viarie con una certa importanza a livello logistico».
Da parte del funzionario parte anche l’invito ai vari Comuni di attivarsi per sensibilizzare le scuole sul concetto di legalità. Una problematica, evidenziata dai sindaci, è quella delle scarse risorse economiche dei singoli enti per pagare gli straordinari agli agenti della polizia municipale: «Quando si parla di ottimizzazione delle risorse umane – specifica Fichera – facciamo riferimento alla possibilità d’intervento degli agenti anche fuori dai territori che rientrano normalmente nei confini comunali».
Al termine dell’incontro sono stati fissati i prossimi obiettivi. Il primo è quello relativo alla convocazione, da parte della prefettura, di un tavolo operativo al quale parteciperanno i comandanti della polizia municipale dei nove Comuni per organizzare un preciso piano di interventi. Ci saranno poi altri incontri con i sindaci che saranno chiamati a indicare le zone dei loro territori già coperte dalle telecamere. Nell’elenco delle misure c’è anche la creazione di un numero telefonico unico d’emergenza che prenderà le segnalazioni. «Stiamo cercando di entrare nella fase operativa – spiega il sindaco di Paternò Mauro Mangano – così da riuscire a coordinare le azioni e fornire maggiore sicurezza ai nostri cittadini». Scettico il sindaco di Biancavilla Pippo Glorioso: «L’intento è sicuramente nobile e condivisibile, ma le proposte che si mettono in campo devono essere realizzabili».
Oltre ai primi cittadini e al funzionario della prefettura al tavolo hanno preso parte il comandante della compagnia carabinieri di Paternò Lorenzo Provenzano, il dirigente del commissariato di Adrano Giancarlo Consoli, il comandante del nucleo operativo della guardia di finanza di Catania Orazio Sanfilippo, il comandante della tenenza paternese Francesco Leotta e il comandante della polizia municipale di Paternò Antonino La Spina.