Paternò, vandali devastano centro protezione civile Struttura costata un milione di euro mai completata

Un’azione devastatrice continua e senza precedenti. Una struttura costata oltre un milione di euro rasa al suola da soggetti senza scrupoli, nel silenzio di autorità locali e forze dell’ordine. Si tratta del Centro operativo misto (Com, ndr) di Paternò, nel quartiere Ardizzone, a meno di 50 metri dalla sede del palazzo comunale. Una struttura che rappresenta un vero e proprio scempio per cui, a quanto pare, a parte le frasi di circostanze, nessuno si attiva per recuperarla o proteggerla. L’ultimo in ordine cronologico, scoperto da MeridioNews, riguarda  la totale distruzione delle vetrate, sia piccole che grandi, presenti nella parte alta dell’edificio.

Non è stato possibile accertare quando è stata messa in atto l’azione dei vandali, ma potrebbero avere sfruttato proprio il periodo di Natale. Un vero e proprio inferno di cristallo con le vetrate fatte a pezzi nella parte esterna. Coperture di grosse dimensioni forse prese di mira con dei sassi, ma probabilmente anche presa a calci, che avrebbe potuto ferire gravemente gli autori della devastazione. L’immobile è sotto il controllo del Comune di Paternò dopo il passaggio di proprietà dalla Regione Sicilia avvenuto durante la sindacatura di Mauro Mangano. Il Com è una struttura quasi del tutto ultimata ma mai entrata in funzione perché per farlo non stati recuperati circa 100mila euro, necessari per completare l’impiantistica. Così l’edificio è stato lasciato in mano ai vandali, ai ladri e adesso trasformato pure in dormitorio. 

L’opera realizzata con soldi della protezione civile sarebbe dovuta servire come centro operativo in caso di calamità naturale. I ladri, in questi anni, hanno portato via le porte in alluminio esterne e interne, gli infissi, le porte in legno ma anche effettuato scavi per rubare le tubature in rame per l’impiantistica. I vandali hanno distrutto tutto, mentre le stanze più isolate sono state trasformate in ricoveri temporanei per senza tetto o disperati. Difficili quantificare i danni anche se da una prima stima si parla di circa 500mila euro.

 «Aprendo da voi l’ennesimo atto vandalico ai danni del Com – replica a MeridioNews il vice sindaco Ezio Mannino– mi sembra assurdo che nessuno dei residenti abbia visto o sentito qualcosa; la caduta dall’alto della vetrata di grosse dimensioni dovrebbe avere provocato un forte boato. Sulla vicenda informerà le forze dell’ordine. Il recupero? Vedremo sul da farsi». Nella passata legislatura i consiglieri comunali Ezio Messina e Ivan Furnari, dopo le varie interrogazioni presentate al sindaco, senza mai ricevere una risposta, avevano denunciato alla Corte dei conti il fatto chiedendo di accertare le eventuali responsabilità di questo «sperpero di denaro pubblico».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]