Le lavoratrici della cooperativa Azione sociale forniscono assistenza igienico sanitaria ai bambini diversamente abili degli istituti scolastici cittadini. Ma non incassano le spettanze da circa un anno. «Il Comune ci riceva», dice il sindacalista Roberto Prestigiacomo
Paternò, in agitazione le dipendenti di una coop «Da nove mesi senza stipendio, è drammatico»
Ormai da nove mesi senza stipendio, sono ora in stato di agitazione (convocato dalla Uil) le 22 operatici della cooperativa Azione sociale, che si occupano dell’assistenza igienico personale dei circa 60 bambini portatori di handicap che frequentano le scuole di Paternò. «Lavoriamo solo 13 ore a settimana – dicono – e poi non prendiamo stipendi da mesi. La nostra attività lavorativa è davvero drammatica. Chiediamo solo quello che ci spetta». Il sindacalista Uil Roberto Prestigiacomo ha chiesto un incontro al sindaco Nino Naso, all’assessore ai servizi sociali Nancy Leotta e ai dirigenti dell’ufficio ai servizi sociali del comune.
«Avevamo chiesto diverse volte la convocazione di un tavolo con i vertici comunali e i dirigenti dell’ufficio – spiega – ma non abbiamo avuto risposta. Lo stipendio mensile è davvero basso, poi si aggiunge anche la beffa di non vedersi pagare gli stipendi da nove mesi. L’ultimo stipendio liquidato alle 22 operatici è quello di novembre 2017».
Prestigiacomo evidenzia che il Comune di Paternò deve ancora saldare alla cooperativa le fatture emesse dal dicembre 2017 in poi. L’assessore ai servizi sociali Nancy Leotta ha replica sostenendo che «già la settimana scorsa abbiamo dato disposizione agli uffici di liquidare alla cooperativa le fatture di dicembre 2017 e gennaio 2018. Per domani alle 12.30 – aggiunge – ho convocato negli uffici dell’assessorato le parti interessate per affrontare assieme la problematica in oggetto».