Il maltempo ha causato diversi danni alla struttura scolastica. L'evento ha reso necessario l'intervento dei tecnici del comune per la valutazione. «La caduta è avvenuta dopo i nostri riscontri», dice l'assessore ai Lavori pubblici Luigi Gulisano a MeridioNews
Paternò, crollano i controsoffitti alla Don Milani Genitori: «Sopralluoghi non sono stati effettuati»
«Ci è stato detto che era stato fatto un sopralluogo e che tutto era in ordine, ma questa mattina ci ritroviamo cinque classi su sei del primo livello con i controsoffitti caduti sui banchi di scuola ma anche nei corridoi». A parlare sono le madri e i padri degli studenti, che frequentano il plesso scolastico di viale Kennedy del comprensivo Don Milani a Paternò. Genitori che si sono imbattuti in questa sorpresa inaspettata, al momento di riaccompagnare i propri i figli a scuola per la ripresa delle attività scolastiche, dopo che per oltre una settimana le scuole sono rimaste chiuse per maltempo e festività di ognissanti.
La caduta dei controsoffitti sarebbe dipesa dalle infiltrazioni di acqua dentro la scuola, provocate dalle abbondanti precipitazioni registratesi nei giorni scorsi per via dell’uragano Apollo. Eppure solo meno di tre anni fa, la parte della scuola dove è avvenuta l’infiltrazione è stata sottoposta ai lavori di rifacimento della copertura. Gli studenti non sono neanche entrati in classe e i genitori sono stati costretti a riportarli a casa, provocando disagi per coloro che dovevano recarsi a lavoro. La domanda sorge spontanea: i sopralluoghi sono stati eseguiti? «Sono stati effettuati nei giorni scorsi», assicura a Meridionews l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Gulisano, il quale con i tecnici del Comune e con il dirigente della Don Milani Carmelo Santagati, ha proceduto a una verifica della reale situazione dentro il plesso di Viale Kennedy. «Possibilmente la caduta dei controsoffitti si è registrata dopo il nostro sopralluogo – spiega Gulisano -, la relazione è pronta e presto la invieremo alla protezione civile regionale».
Nelle prossime ore il sindaco dovrebbe firmare l’ordinanza contingibile e urgente con cui si procederà a effettuare e mettere in sicurezza tutte le scuole in cui sono state riscontrate criticità strutturali. Al contempo, per evitare che gli studenti possano perdere giorni di scuola, gli alunni delle cinque classi inagibili verranno trasferiti per i prossimi tre giorni «in altri spazi all’interno del plesso di viale Kennedy e dentro la sede centrale della scuola – dice Santagati -, il Comune ci ha garantito che nei prossimi giorni si procederà alla ricollocazione della guaina nel tetto della scuola». Qualora invece l’intervento dei tecnici dovesse richiedere un particolare intervento che richiederebbe una tempistica piuttosto lunga, ecco che si accelererebbe nei lavori di completamento e sistemazione delle aule presenti nel secondo livello del plesso di Viale Kennedy. Intanto il comitato Puntoeacapo, gruppo di genitori nato nel periodo della pandemia, attraverso la propria pagina social ha evidenziato che «alla riapertura dei cancelli dopo le chiusure per allerta meteo, ordinanze precauzionali e vacanze per le festività di tutti i santi, il plesso scolastico si è presentato completamente inagibile a causa del crollo del tetto in cinque aule».
Per il comitato, dunque, l’ordinanza del 29 ottobre, che prevedeva la chiusura delle scuole per «consentire l’effettuazione di sopralluoghi che verifichino le condizioni di sicurezza dei plessi scolastici – si legge sui social – è stata completamente disattesa per stessa ammissione dei responsabili che stamattina hanno confermato che per mancanza di tempo non hanno controllato le condizioni del IV Circolo». Proprio quello interessato dai lavori di ristrutturazione non più di tre anni fa. «Quei tetti non controllati dopo l’alluvione e ben otto giorni consecutivi di chiusura delle scuole – continuano sui social – sono la fotografia di quanto l’incolumità dei bambini non sia fra le priorità dell’amministrazione comunale e il crollo dei tetti del IV Circolo è un fatto gravissimo e inaccettabile che non ha alcuna giustificazione».