Paternò, ancora un’intimidazione a Feltri Rovesciata la sua vasca per l’irrigazione

Non c’è pace per contrada Sciddicuni, non c’è pace per Emanuele Feltri. La scorsa notte qualcuno si è nuovamente introdotto nei suoi terreni e ha rovesciato la sua vasca dell’acqua per l’irrigazione, un boccione da 500 litri che è stato posizionato al centro del suo cortile, davanti alla porta di casa sua. «Un segnale che non lascia alcun dubbio sulla precisa volontà di arrecarci un danno», sostiene l’imprenditore agricolo etneo che, da luglio 2013, cioè da quando il suo gregge è stato sterminato in un modo che la procura di Catania ha chiaramente definito «mafioso», è diventato il simbolo della legalità per l’agricoltura di Paternò. Eppure, le irruzioni nella sua terra sono continuate: l’ultima lo scorso fine settimana, quando un incendio, probabilmente doloso, ha ridotto in cenere il suo uliveto, assieme a una porzione di territorio vasta circa cinquecento ettari.

E il boccione rovesciato, secondo l’imprenditore, è un riferimento proprio a quell’incendio. «Senza acqua niente agricoltura? Vi vutamu sutta e supra? Altro? Agli specialisti l’arduo compito di decifrare la simbologia del gesto», scrive Emanuele Feltri su Facebook. E, raggiunto al telefono subito dopo una conversazione coi carabinieri del comando di Paternò, rilancia: «Nessuna intimidazione può essere sottovalutata». Sebbene la vasca fosse vuota, «perché l’incendio ha bruciato tutti i tubi e l’acqua s’è persa», non può essere stata spostata da nulla di diverso che dalla mano umana: «È plastica pesante, non la sposti mica col vento, bisogna proprio caricarsela addosso», dice il giovane, che era in compagnia di un giornalista di RaiNews24 al momento della scoperta.

«Era più di un anno che nessuno si intrometteva in casa mia – ricorda Feltri – Sono sicuro che quest’ultimo avvertimento abbia a che fare con le fiamme di qualche giorno fa». Esplose in modo anomalo: «Mi sono informato e sembra che non sia vero che siano stati i pastori per creare erba nuova, pare che anche loro abbiano subito dei danni. E poi ci sono delle cose che non tornano». Per esempio, c’è quel fuoristrada che girava per le colline durante l’incendio: «Non l’abbiamo visto, ne abbiamo solo sentito il rumore e poi ne abbiamo fotografato le tracce fuori dalla strada. C’erano i segni del suo passaggio accanto a due focolai, da una parte e dall’altra della strada, partiti dopo che il rogo principale era già sviluppato». Elementi, questi, che hanno fatto parte del complesso resoconto che è stato fatto alle forze dell’ordine:  «Abbiamo fatto mettere tutto nel verbale e domani integrerò la mia denuncia con il racconto della vasca».

Domattina, infatti, una pattuglia tornerà a visitare Sciddicuni e casa di Emanuele Feltri: «Nonostante tutto, noi continuiamo a lavorare, c’è un gruppo di agricoltori coi quali collaboro e che fanno parte della rete di Terre forti: insomma, non ci sono solo le pacche sulle spalle, adesso sono in condizione di poter andare avanti qualunque cosa accada, non sono da solo». Tuttavia, le perdite causate dall’incendio non possono essere ignorate: «Avrei replicato la produzione dello scorso anno, cioè 500-600 litri di olio, per un totale di tremila euro, poi c’è l’impianto d’irrigazione, altri duemila euro, e i 50 alberi di ulivo andati in cenere». Ma l’imprenditore non cede allo sconforto: «Sarà un anno impegnativo: abbiamo le prime consegne con i gruppi d’acquisto solidale, mettiamo in comune i terreni con altri agricoltori e rendiamo varia la produzione. Insieme siamo tutti più forti».

 

[Foto di Emanuele Feltri su Facebook]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Non c'è pace per il giovane imprenditore agricolo catanese: dopo lo strano incendio scoppiato nei suoi terreni lo scorso fine settimana, qualcuno si è nuovamente introdotto nella sua abitazione, in contrada Sciddicuni. Il risultato? Il boccione dell'acqua irrigua è stato rovesciato nel suo cortile. «Senza acqua niente agricoltura? Vi vutamu sutta e supra? Agli specialisti l'arduo compito di decifrare il gesto», dice il giovane

Non c'è pace per il giovane imprenditore agricolo catanese: dopo lo strano incendio scoppiato nei suoi terreni lo scorso fine settimana, qualcuno si è nuovamente introdotto nella sua abitazione, in contrada Sciddicuni. Il risultato? Il boccione dell'acqua irrigua è stato rovesciato nel suo cortile. «Senza acqua niente agricoltura? Vi vutamu sutta e supra? Agli specialisti l'arduo compito di decifrare il gesto», dice il giovane

Non c'è pace per il giovane imprenditore agricolo catanese: dopo lo strano incendio scoppiato nei suoi terreni lo scorso fine settimana, qualcuno si è nuovamente introdotto nella sua abitazione, in contrada Sciddicuni. Il risultato? Il boccione dell'acqua irrigua è stato rovesciato nel suo cortile. «Senza acqua niente agricoltura? Vi vutamu sutta e supra? Agli specialisti l'arduo compito di decifrare il gesto», dice il giovane

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]