«Per noi è una grandissima soddisfazione, siamo stati gli unici in Italia, dalla serie A alla Promozione, a raggiungere quest’anno le 13 vittorie di fila. Sarà dura battere questo record negli anni a venire, soprattutto nei campionati di Promozione». Soddisfatto ed emozionato, Christian Perricone, tecnico del Partinicaudace, spiega così a MeridioNews il record italiano di vittorie di fila, 13, realizzato la scorsa settimana nel girone A di Promozione. «Quasi tutti lavorano – continua il mister –, anche perché in queste categorie sono in pochi a vivere di calcio. Pertanto il record ha un valore ancora più alto e colgo l’occasione per fare i complimenti ai miei ragazzi perché riuscire a conciliare calcio, lavoro e in qualche caso famiglia non è facile». E il tecnico neroverde passa in rassegna alcuni dei mestieri svolti dai suoi ragazzi: «C’è chi fa il banconista al bar, chi il muratore, il nostro bomber Butera è professore di educazione fisica, poi c’è chi lavora con i centri di accoglienza per gli immigrati. Infine, cinque o sei sono studenti».
Il percorso di successi consecutivi si è interrotto nell’ultima gara pareggiata contro il Salemi, ma che ha consentito alla squadra partinicense di mantenere comunque l’imbattibilità. «Domenica scorsa abbiamo pareggiato col Salemi e a dodici minuti dalla fine c’è sfuggita la quattordicesima vittoria. Il Salemi è veramente una bella squadra e ci darà filo da torcere. L’avevo già detto in tempi non sospetti, per me loro sono gli unici veri e propri rivali del Partinicaudace per vincere questo campionato». L’allenatore ha spiegato così la partita, con i suoi che sono andati veramente vicini ad allungare la loro striscia: «Il primo tempo ha visto dapprima una supremazia territoriale del Salemi per una ventina di minuti, con loro che pressavano alti anche se non hanno mai tirato in porta. Poi siamo passati al 3-4-3 e abbiamo preso le redini della partita, con il loro portiere che ha fatto un paio di miracoli e un salvataggio sulla linea. Nella nostra unica disattenzione difensiva, hanno fatto gol ma è stato il loro unico tiro in porta».
Un ringraziamento particolare, però, Perricone lo riserva a chi ha saputo costruire la squadra: «Il merito per aver costruito questa rosa va sicuramente al ds Domenico Simonetti, che ha fatto un grande lavoro. Tutti quanti, dirigenti e società, sono stati fondamentali». Una formazione più forte di tutto, quella a disposizione del tecnico, anche della necessità di disputare le gare interne a Montelepre e non a Partinico: «Sicuramente bisogna fare i complimenti alla società e ai ragazzi che si sono sobbarcati anche questa problematica che ci ha visti lontani dalle mura amiche di Partinico, visto il fondo campo che è in una condizione non all’altezza di un campionato e di una squadra del genere».
Infine il tecnico ha voluto parlare di come la città viva questo momento, con una squadra lanciata verso la vittoria del campionato e che ha già, comunque, conquistato la ribalta nazionale: «Per le sensazioni che percepisco, la piazza sta vivendo un sogno. Era da circa una ventina d’anni che qui non si vedeva una squadra del genere. C’è fibrillazione – conclude mister Perricone – e il pieno di entusiasmo».
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