Parla la zia dei meccanici bambini di Zia Lisa «Nessuno sfruttamento, ecco come è andata»

Al civico 2 di via Giacomo Antonini, a due passi dal cimitero, l’ingresso dell’officina è sbarrato da un grosso cancello blu con appiccicati due fogli con l’intestazione della questura di Catania. I sigilli indicano che i locali sono sottoposti a sequestro penale. All’interno gli agenti del commissariato di Librino hanno trovato una bottega ritenuta abusiva e, come se non bastasse, diversi lavoratori in nero: tra loro due minorenni di 11 e 17 anni. Dopo la vicenda del chiosco-bar abusivo al viale Bummacaro 9 i protagonisti sono ancora una volta i piccoli manovali invisibili. «La verità è diversa da quello che è stato scritto i miei nipoti non sono mai stati sfruttati». 

A parlare a MeridioNews è G., la zia dei due minorenni che la polizia avrebbe trovato addirittura con abiti strappati e unti di olio lubrificante e grasso. «Il bambino – spiega la parente riferendosi all’undicenne – era vestito normalmente. Poi se si entra dentro un’officina può capitare di sporcarsi le scarpe e, involontariamente, strofinarsi a qualcosa di sporco. Mio nipote però non aveva nessuna tuta da lavoro». Tra le tante contestazioni che vengono fatte c’è anche la ricostruzione di uno spostamento che uno dei ragazzi, a quanto pare senza patente, avrebbe effettuato a bordo di uno scooter privo di copertura assicurativa. Il giovane dalla zona dal cimitero avrebbe raggiunto il viale Grimaldi, a Librino, per effettuare la riparazione di un camion. 

«Il bambino ha avuto paura perché era senza assicurazione e ha detto alla polizia che lavorava in officina – continua la zia – Ma non è vero. Mio fratello non l’ha mai sfruttato, noi lavoriamo da una vita ma non siamo ricchi. Abbiamo solo un appartamento e paghiamo il mutuo. Tutto qui». La ricostruzione delle forze dell’ordine – ormai da settimane impegnate in controlli di questo genere su precise disposizioni del questore Mario Della Cioppa – racconta però una storia dai contorni diversi. 

In mezzo finisce ancora una volta il nodo della dispersione scolastica. Il 17enne, secondo la polizia, avrebbe abbandonato gli studi mentre l’11enne avrebbe collezionato 20 giorni d’assenza dall’inizio delle lezioni. «Il controllo è avvenuto giorno 7 – continua G. – e a Catania come lei saprà le scuole hanno aperto giorno 8. Noi i figli li abbiamo sempre mandati a scuola e lo stesso ha fatto mio fratello. Le assenze? Dovute a controlli medici tutti dimostrabili». Il fratello della donna, secondo le forze dell’ordine, avrebbe lavorato in nero nell’attività di famiglia insieme al figlio 11enne e per questo motivo l’uomo è indagato per sfruttamento del lavoro minorile

Oltre a una multa da cinquemila euro, tra i reati contestati c’è anche il mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e la presunta inosservanza del primo provvedimento di sequestro, perché l’attività nei giorni successivi sarebbe stata riaperta.  «Abbiamo già un avvocato – conclude la donna – e da lunedì torneremo a parlare con lui per capire come muoverci». Ma a mandare su tutte le furie la parente è quanto letto tra giornali online e bacheche Facebook: «Stanno tutti a scrivere. Ma io li invito a non dare sentenze da dietro a un computer». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]