Allarme ingiustificaot nell'ospedale di Messina, che di mattina era stato chiuso per il rischio di un nuovo focolaio di coronavirus. In realtà dal terzo tampone è emerso che si è trattato di un problema ai reagenti
Papardo, falsi positivi a causa di tamponi difettosi Rientra paura al pronto soccorso. «Sarà riaperto»
Falsi positivi a causa di test difettosi hanno fatto vivere ore di paura a Messina. Tutti e sette i test sono stati eseguiti ieri al Papardo su pazienti in attesa di effettuare ricovero o altri esami. Test preliminari per verificare la presenza del Covid-19. Un difetto di fabbrica, relativo ai reagenti, avrebbe dato dei falsi positivi che hanno fatto scattare il protocollo previsto in questi casi.
A destare perplessità il fatto che i test risultati positivi fossero stati eseguiti su persone che non avevano nulla in comune, se non il fatto di essersi trovati tra il pomeriggio e la serata di ieri al pronto soccorso per effettuare il test. Per sicurezza è stato comunque eseguito su tutti e sette i pazienti, risultati in un primo momento positivi, il tampone tradizionale il cui esito ancora è atteso. Il pronto soccorso sarà riaperto una volta completate le operazioni di sanificazione previste in questi casi.
«Un falso allarme causato da alcuni test difettosi e che ha irresponsabilmente causato una fuga di notizie dannosa – dichiara il direttore generale dell’A.O. Papardo Mario Paino – perché in questo modo si genera il panico senza aspettare i tempi dovuti per le verifiche e gli accertamenti. Il Pronto Soccorso del Papardo ha continuato a funzionare nonostante i rallentamenti per i test in ingresso che vengono svolti sui vari pazienti che arrivano in Ospedale».