Papà-Comune e Mamma-Regione litigano (anche) sul Teatro Biondo

IL CdA DI IERI CONSTATA IL RICEVIMENTO DI FONDI SOLO DALL’AMMINISTRAZIONE-ORLANDO. COMUNICATO AL VETRIOLO DELLO STABILE CHE ANNUNCIA DI SOSPENDERE LE ATTIVITA’. IL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE PUGLISI: “VIVO DISAPPUNTO”. FERRANDELLI ATTACCA ORLANDO, MENTRE LA REGIONE CONCEDE SOLO 1 MILIONE E 500 MILA EURO. LA BATTUTA DEL DIRETTORE ALAJMO

di Gabriele Bonafede

Malgrado il rilancio con una stagione molto positiva, sia dal punto di vista degli incassi che da quello artistico, il Teatro Biondo di Palermo deve fare i conti con una situazione finanziaria ancora incerta. Tutto dipende dai soci della Fondazione Biondo che sono chiamati a finanziare: il Comune di Palermo, la Provincia e la Regione Siciliana. Dopo la presentazione di risultati eccellenti per la stagione appena conclusa, ci si era dati appuntamento al, 29 Maggio, per la riunione del CdA. Ma nulla di incoraggiante ne è emerso. Come si sapeva, il Comune ha aumentato ed erogato il contributo, arrivato ormai a un milione e 750 mila euro, ma la Provincia non ha finora messo a bilancio il sostegno allo Stabile di Palermo, mentre la Regione lo riduce a 1 milione e 500 mila euro.

Le entrate della produzione artistica e cioè abbonati, biglietti e vendita delle produzioni ,sono aumentate in maniera spettacolare, insieme alla produttività per recita. Ma queste entrate coprono meno di un milione sui cinque necessari ad affrontare solo le spese fisse. Sommando incassi, contributo del Comune (ormai superiore a quello della Regione) e contributo della Regione si arriva a poco più di quattro milioni: uno in meno del minimo necessario.

La direzione della Fondazione e del Teatro non ci stanno, e diramano un comunicato-stampa al vetriolo: “Il Consiglio d’Amministrazione del Teatro Biondo Stabile di Palermo  – si legge – esprime la sua più viva preoccupazione per la situazione economico-finanziaria in cui versa il Teatro e della quale inevitabilmente (a stagione quasi conclusa) non può non prendere atto per adottare i provvedimenti necessari e conseguenti, come la sospensione dell’attività teatrale fino ad una prossima riunione dell’Assemblea dei Soci, che il Presidente, prof. Giovanni Puglisi, andrà sollecitamente a convocare.”

“Soltanto il Comune di Palermo, fin dall’inizio della stagione teatrale, ha comunicato il suo contributo finanziario di 1.750.000 Euro, e ieri ha provveduto a disporre la liquidazione di un acconto sulle sue competenze, ribadendo chiaramente l’impegno a suo tempo assunto. Gli altri Soci, invece, Regione in testa, non hanno ancora dato certezza e sicurezza alla loro contribuzione, lasciando il Teatro e i suoi Amministratori in balia di comunicazioni tanto bizzarre, quanto sconfortanti. La Provincia di Palermo, poi, è del tutto latitante.”

Caustico il commento del deputato regionale Fabrizio Ferrandelli  (pubblicato ieri dalla nostra redazione): “Affermare che la Regione sia latitante proprio qualche ora dopo l’approvazione della manovra all’Ars che destina al Biondo 1,5 milioni di euro e dopo aver già beneficiato di un’anticipazione, e nel contempo elogiare il Sindaco di Palermo, che ha solo comunicato un finanziamento che, ricordo, per il via libera dovrà passare dal voto di Sala delle Lapidi, è soltanto un’operazione di disinformazione. E la sospensione delle attività è davvero incomprensibile. Mi chiedo: cui prodest?”

Roberto Alajmo

Purtroppo un milione e 500 mila Euro rappresentano poco più della metà dei finanziamenti concessi lo scorso anno dalla Regione. E non sono sufficienti nemmeno a coprire le spese per mantenere in vita lo Stabile di Palermo, anche con la spettacolare crescita d’incassi registrata nella prima gestione del nuovo corso Alajmo-Dante.

Rosario Filoramo (consigliere comunale PD) interviene nel dibattito: “La Regione ha ridotto drasticamente i finanziamenti alla cultura e allo sport, passando da un utilizzo spesso improprio a una penalizzazione eccessiva di chi la cultura e lo sport li realizza con merito.”

Insomma, la “coperta” è sempre più corta, e si profila un ulteriore scontro tra Regione e Comune, principali soci del Biondo,  sul rilancio del Teatro. Così commenta Roberto Alajmo, con il suo tipico stile figurato: “Sono il direttore istituzionale di questo teatro, e quando da bambino mi chiedevano se volevo più bene a mamma  o a papà mi seccavo moltissimo”.


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