La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di otto operai della Gesip, società del Comune di Palermo, accusati di resistenza a pubblico ufficiale, associazione a delinquere, violenza o minaccia a corpo amministrativo, interruzione di pubblico servizio, istigazione alla disobbedienza delle leggi, invasione arbitraria di terreni. I fatti risalgono ad aprile 2011.
Rischiano il processo Giacomo Giaconia, Salvatore Spatola, Francesco Madonia, Giuseppe Sanseverino, Maurizio Giannotta, Matteo Fricano, Calogero Santomauro e Umberto Catanzaro.
L’inchiesta è stata condotta dal pm Geri Ferrara. Tre operai (che poi furono arrestati) sarebbero stati i rappresentanti della frangia più dura dei manifestanti che, con la violenza avrebbe turbato le trattative e le relazioni industriali tra le parti sociali in causa.
Il pm contesta agli imputati blocchi stradali con conseguente interruzione del traffico, violente occupazioni di uffici comunali e della sede stessa della Gesip, blocco del transito dei treni. Tutte azioni messe in atto per ottenere il rinnovo dei contratti dei dipendenti della società.
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