Palermo, tifosi indignati dopo Genova «Vergogna, squadra senza attributi»

Incassato il pesante 4-0 sul campo del Genoa, al Palermo è il momento di fare bilanci. Nella trasferta in terra ligure, la squadra è stata guidata dal traghettatore provvisorio Viviani, che ora farà posto al nuovo tecnico, Guillermo Barros Schelotto, riprendendo le sue vecchie mansioni. La situazione di classifica, adesso, si fa più preoccupante: il Genoa ha lasciato i rosanero in quartultima posizione e la contemporanea vittoria del Carpi ha assottigliato lo scarto tra i siciliani e la zona retrocessione, riducendolo a soli quattro punti. Una situazione che non va particolarmente a genio – per usare un eufemismo – alla tifoseria rosanero, sempre più stanca del rendimento della squadra e delle continue sorprese societarie. L’ultima, in ordine di tempo, l’arrivo di Pedrag Mijatovic come nuovo vicepresidente.

Come sempre, i tifosi hanno espresso i loro sfoghi attraverso i social network anche con ironia. Come Marco che su Twitter scrive: «Clamoroso, Zamparini esonera anche Schelotto e affida la panchina a un venditore ambulante di pani ca meusa». Scherzi a parte, la batosta è stata pesante e le critiche non si sono fatte attendere. «La partita – cinguetta Giulia – era complicata, ma dov’era la rabbia e la voglia di vincere?». Anche Gio dice la sua in merito: «Se iniziamo così il girone di ritorno, dobbiamo chiedere aiuto a Santa Rosalia». «Secondo me – twitta Mattia – è una gara venduta. Non voglio credere alla goleada davanti a una difesa assente e immobile». Anche su Facebook, però, i tifosi dicono la loro. Orazio si limita a un laconico «che vergogna», mentre Lorenzo analizza così la gara: «Sorrentino il migliore in campo. La formazione però era sbagliata. Io avrei messo Quaison al posto di uno spento Lazaar».

«Se non hai squadra – continua Francesco – inutile cambiare allenatore. Da inesperto penso che con questi uomini e con qualsiasi allenatore non andremmo comunque da nessuna parte. Non ci resta che sperare nelle disgrazie altrui». Già, proprio in virtù della sconfitta di Genova, i tifosi hanno cominciato a guardare più da vicino la zona retrocessione. «La classifica ora si è fatta laria – scrive Totò –. Il Carpi gioca meglio di noi e ha ottimi giocatori, cosa che noi non abbiamo». Anche Ciccio si mostra realista, temendo la squadra biancorossa che tra due giornate affronterà proprio il Palermo: «La squadra è indegna, siamo scarsi. Sarà molto dura salvarci, visto come sta risalendo il Carpi». Ruben invece si concentra sui problemi dei rosanero: «I giocatori sono indegni come persone. Ci sono squadre molto più scarse, i cui giocatori onorano la maglia e corrono come se non ci fosse un domani». «I giocatori del Carpi – conclude Giovanni – hanno una voglia pazza di restare in A, i nostri no».

Intanto è ufficialmente cominciata l’era Schelotto. Il tecnico argentino è guardato con un po’ di scetticismo dai tifosi palermitani, proprio perché ritengono che il vero problema sia la forza della squadra. «Speriamo – scrive Antonino – che sia in grado di resuscitare anche i morti». Anche Renato è pessimista: «Potrebbe venire anche Ancelotti, il problema è la squadra che è troppo scarsa per la serie A». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Rosario: «Non può essere Schelotto a far diventare giocatori delle scartine». «Penso – scrive invece Totò – che Schelotto non durerà più di un mese». Perché, dice Giuseppe, «appena Schelotto dirà a Zamparini di mettere mano al portafoglio, arriveranno anche le prime rotture». L’ambiente, dunque, è pessimista e molto scettico. L’unico commento con un pizzico di ottimismo arriva da parte di Romy: «Speriamo bene, è l’ultima carta».


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