L’ex tecnico commenta il momento in casa rosanero: «C’è poca chiarezza, questa situazione non fa bene». Poi sulla corsa salvezza: «Sassuolo ed Empoli hanno qualcosa in più, ai rosa servono innesti»
Palermo, la fiducia di Bortolo Mutti «A Sassuolo sarà una gara da tripla»
Una salvezza sempre più difficile da raggiungere, una situazione sempre meno chiara e un ambiente totalmente sfiduciato. Questi sono gli ingredienti con cui il Palermo si appresta ad affrontare il Sassuolo (fischio d’inizio alle ore 15). Chi di salvezze ne ha ottenute tante in carriera è Bortolo Mutti. Il tecnico di Trescore Balneario, in provincia di Bergamo, ha guidato in due occasioni la squadra rosanero: la prima in serie B nel 2001/02, la seconda dieci anni più tardi, sotto la presidenza Zamparini. «Tra Sassuolo e Palermo prevedo una tripla, sarà una partita molto aperta», spiega a MeridioNews l’allenatore, che poi continua nella sua analisi: «Sarà sicuramente una partita difficile dal punto di vista psicologico, ma in questo momento non è che il Sassuolo sia una squadra irresistibile, per cui il Palermo potrà fare una partita importante. Questo è quello che gli auguro anche per uscire da questa situazione».
In settimana i rosa hanno vissuto una settimana piena di tensione: il presidente Zamparini aveva avviato colloqui con De Zerbi e con altri allenatori, poi ha confermato Corini che però ha pensato alle dimissioni. «Questa è una situazione che non fa bene all’ambiente e alla squadra. Ci sono delle cose – continua il tecnico lombardo – che non sono chiare all’interno della stessa società, che non ha fatto una scelta tecnica ben precisa. Probabilmente si è optato per scelte che non hanno mai convinto fino in fondo e adesso Zamparini sta cercando di scuotere l’ambiente, trovando anche lui delle difficoltà». Nel frattempo, nella consueta conferenza pre-gara, Corini è sbottato, ma Mutti non vuole trarre conclusioni troppo affrettate: «Non ho un’idea ben precisa di quanto stia succedendo, perché queste sono cose che bisogna vivere da vicino. Ognuno dice le cose che sente in virtù anche di quelli che sono i rapporti. Dunque non si può sapere come stanno esattamente le cose».
Ad oggi, il tecnico bergamasco è l’unico a non essere stato mai esonerato da Zamparini, la sua esperienza nel 2011/12 si concluse con una salvezza tranquilla e si esaurì con la naturale scadenza del contratto: «Io ho lavorato bene, ho fatto una stagione di un certo tipo, di transizione. Non posso lamentarmi, Zamparini mi è stato vicino. Ovviamente abbiamo avuto i nostri confronti e le nostre discussioni, come è giusto che sia, ma è stata indubbiamente un’annata positiva». Intanto, col mercato aperto, non sono ancora arrivati i rinforzi richiesti da mister Corini: «Penso che sia una situazione di valutazioni da fare all’interno. Sicuramente c’è bisogno di qualche innesto, perché nel girone d’andata il Palermo ha fatto fatica tanto in fase difensiva quanto in fase offensiva, per di più in casa non ha mai vinto. I numeri sono molto negativi e bisogna fare delle riflessioni sul valore tecnico della squadra». Sulla corsa salvezza, invece, pochi dubbi: «Sicuramente Sassuolo ed Empoli hanno qualcosa in più – conclude Mutti –, a partire dai punti. Questo è un dato di fatto da cui non si scappa».