Palermo, sale la tensione nel mondo studentesco: aggressione davanti al Liceo ‘Garibaldi’

SARANNO GIOVANI, MA HANNO GIA’ CAPITO DI VIVERE IN UNA DEMOCRAZIA PIEGATA AI DIKTAT DELLE OLIGARCHIE EUROPEE

Dopo qualche mese di apparente silenzio, sale di nuova la tensione nel mondo studentesco siciliano. Ieri a Palermo, davanti alla succursale di via Arimondi del Liceo Classico ‘Garibaldi’, alcuni studenti sono stati aggrediti, e stamattina nel corso di un incontro, presidiato dalle Forze dell’Ordine, hanno fatto il punto della situazione.

Gli studenti, insomma ci sono. Hanno fatto sentire la loro voce nei mesi scorsi, con occupazioni e manifestazioni, per rivendicare il loro diritto allo studio, al lavoro, ad una società più giusta.  E continuano a farsi sentire. Sono vivi e vivaci per chi avesse qualche dubbio sulla maturità civile delle nuove generazioni.

Ogni tanto, forse, del tutto giustificati dalla loro giovane età, danno vecchi nomi alla loro lotta: destra vs sinistra, sinistra vs destra e così via. Ma con le loro proteste hanno mostrato che hanno le idee chiare: sanno di vivere in una democrazia piegata ai diktat delle oligarchie europee che ha ridotto il loro Paese in queste miserabili condizioni. E, forse, presto scopriranno anche che la storia della Sicilia è ben diversa da quella che hanno dovuto imparare a scuola, e che la loro Isola, è ridotta ad una colonia di uno Stato servo dei poteri forti europei.

Sono in ogni caso, la parte più effervescente della società, e se sapranno tenersi lontani da vecchie ideologie e provocatori, avranno sicuramente un futuro migliore del nostro.

Ma leggiamo cosa ci raccontano a proposito dei fatti di ieri:

 “Si è svolto questa mattina il presidio organizzato da Avanguardia Studentesca davanti alla succursale del liceo Garibaldi di Palermo per denunciare il grave atto di violenza di ieri contro tre studenti del movimento. I militanti di AS, all’uscita della scuola, hanno appeso uno striscione davanti la scuola con la scritta “Ribellati alla mafia dei Centri Sociali” e distribuito volantini agli studenti. Attraverso il megafono gli studenti vittime dell’aggressione che hanno descritto la dinamica dell’agguato nel quale è rimasto ferito uno studente del Garibaldi, Emanuele Vella Coordinatore Provinciale di AS.

Intorno alle ore 11:40 tre studenti appartenenti ad AS tornavano dal liceo Cannizzaro, dove avevano svolto un volantinaggio, verso la succursale del Garibaldi. Proprio davanti la scuola i tre studenti sono stati aggrediti alle spalle da circa dieci ragazzi sbucati improvvisamente da Via Galliano Giuseppe Maggiore. Gli aggressori hanno colpito i tre militanti accanendosi soprattutto contro Emanuele Vella, probabile bersaglio del raid. Dopo una breve colluttazione gli aggressori si sono allontanati. Responsabili dell’agguato, alcuni dei quali riconosciuti e denunciati, sono gli autonomi del Centro Sociale Ex Karcere e del Coordinamento “Studenti Medi”, già protagonisti in città di numerose aggressioni contro giovani di destra e forze dell’ordine durante le manifestazioni.

“In questi giorni – dichiara Emanuele Vella che ha riportato ferite guaribili in dieci giorni – siamo stati molto attivi nelle scuole. Questa aggressione, solo l’ultima di una lunga serie negli ultimi anni, è stato un vero atto intimidatorio di tipo mafioso per impedire la nostra attività sempre incentrata sulla difesa dei diritti degli studenti. È stata un’azione pianificata, alcuni studenti del Cannizzaro appena hanno notato la nostra presenza hanno contattato esterni, di età nettamente superiore alla nostra, i quali sono arrivati in pochi minuti per compiere l’aggressione”.

Da tutta la scuola è arrivata la solidarietà ai tre studenti feriti. “Noi – continua Vella – ovviamente non ci faremo intimidire. Chiediamo a tutti gli studenti del Garibaldi e delle altre scuole di Palermo, al di là della propria appartenenza politica, di isolare i violenti dei centri sociali il cui unico fine è quello di riportare in città un clima di violenza politica”.

Avanguardia Studentesca Palermo

Redazione

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