Palermo Pride, parata rinviata a settembre «La nostra visibilità va celebrata sempre»

Si allunga l’estate del Palermo Pride: il corteo sarà a settembre. Il direttivo del coordinamento Palermo Pride ha ritenuto opportuno posticipare la tradizionale parata, prevista per giugno, al mese di settembre. La data esatta verrà comunicata a breve. Le ragioni dietro questa decisione sono diverse: in primo luogo, prolungare l’intera manifestazione facendola iniziare come sempre a maggio ma facendola terminare alla fine dell’estate, consente di non rinunciare a un Village che rilegga e migliori il modello dello scorso anno.

Al direttivo sembra opportuno pianificare con i dovuti tempi l’organizzazione di un Village che sia di richiamo nazionale e internazionale in linea con un anno importante per la città: tra il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura e la moltitudine di eventi per la Biennale Manifesta, sarà un’ulteriore occasione per evidenziare il felice rapporto tra il Pride, la città di Palermo e le sue istituzioni.

Organizzare la parata oltre la stagione dei Pride e posticiparla a settembre significa anche dare vita a un intero mese all’insegna delle rivendicazioni Lgbtq+: a settembre sono infatti previste due importanti manifestazioni nazionali che sono Educare alle Differenze e il convegno dell’Associazione Italiana sociologia sui temi del genere, esattamente il tema al quale è dedicato il Pride di quest’anno, DE*GENERE. A queste ragioni si aggiunge il desiderio di tenere a Palermo un incontro tra i movimenti Lgbtq+ nazionali, quanto mai necessario, in un momento di grandi tensioni interne. 

Questo incontro non sarebbe possibile durante il periodo dell’Onda Pride che vede impegnate nei mesi di giugno e luglio gran parte delle persone che il coordinamento intende coinvolgere. Il lungo percorso verso il Palermo Pride inizia con la mostra Catherine Opie – The Human Landscape a cura di Antonio Leone e Andrea Ruggieri allestita al Centro Internazionale di Fotografia dei Cantieri culturali alla Zisa dal 31 maggio al 15 luglio 2018 e con altri eventi che verranno a breve diffusi di cui molti già previsti per il Palermo Pride Fest.

«Rispetteremo la centralità del 28 giugno, Giornata internazionale dell’orgoglio Lgbt con una serie di importanti eventi lungo l’intera settimana – dice Massimo Milani, coordinatrice del Palermo Pride – ma al contempo posticipare il corteo dell’orgoglio Lgbt diventa anche un modo per affermare che la nostra visibilità va celebrata in tutti i mesi e i giorni dell’anno». Luigi Carollo sottolinea come «quest’anno per noi è come se perfino il Pride fosse un grande e lunghissimo Verso il Pride 2019. L’anno prossimo ricorre infatti il cinquantennale dei Moti di Stonewall, evento che ha letteralmente dato vita al nostro movimento».


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Una scelta che punta innanzitutto a prolungare l'intera manifestazione e a sottolineare ulteriormente il buon rapporto tra l'evento, la città di Palermo e le istituzioni. Intanto Massimo Milani rassicura: «Rispetteremo comunque la centralità del 28 giugno e della Giornata internazionale dell'orgoglio Lgbt»

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