Palermo Pride, a fine mese partono le prime iniziative Assemblea al Montevergini ricca di idee e proposte

Si svolgerà ufficialmente dal 17 giugno al 2 luglio, ma il Palermo Pride è già partito. Ieri al teatro Montevergini la prima assemblea cittadina ha visto riunirsi il direttivo, gli occupanti dello «spazio liberato», una ventina di associazioni e singoli cittadini. Moltissime le proposte emerse: iniziative trasversali che saranno organizzate prima, dopo e durante l’edizione 2017 del Palermo Pride che ha come tema Il Corpo. La prima tappa legata alla manifestazione sarà l’incontro con Mina Welby e Beppino Englaro, che saranno a fine mese in città per uno spettacolo teatrale Agli Archi: entrambi saranno protagonisti di un incontro che avrà come temi centrali il fine-vita, l’accanimento terapeutico e la salute.

Ma il Pride guarda anche sin da adesso al G7 che si svolgerà a Taormina, previsto per fine maggio. «Le scelte di Donald Trump e dei partecipanti al summit passano anche sui nostri corpi» è stato il commento di Daniela Tomasino, anche quest’anno confermata nel direttivo. Nel merito del principio della piena capacità decisionale dell’individuo rispetto a se stesso, l’Unione atei e agnostici razionalisti propone anche per quest’anno la Cappella dello Sbattezzo, un luogo virtuale che nasce per sostenere le persone che desiderano rinunciare al sacramento del Battesimo e accompagnarle nel corso del processo di sbattezzo. Dall’associazione Miscelarti è venuta invece fuori la volontà di affrontare una campagna di sensibilizzazione che affronti i temi del sesso sicuro e della lotta al virus Hiv e che dovrebbe vedere la luce alla fine di quest’anno scolastico e nel corso del prossimo tra laboratori, indagini e ricerche. Durante la Settimana delle Culture (prevista per maggio) sono state pianificate delle occasioni in cui attraverso l’arte, performance, proiezioni di film e produzioni interdisciplinari si contribuirà alla campagna per la lotta all’Aids. 

Il concetto di stereotipo verrà affrontato anche durante le settimane del Palermo Pride da un team di psicologhe che ha partecipato all’assemblea per proporre dei momenti di confronto dedicati agli adulti e ai bambini.New Book Club ha pensato a un contest letterario legato al tema del Pride 2017: il Corpo tra politica, desideri, diritti e trasformazioni rielaborato e trasformato in narrativa. Oltre alla premiazione dei racconti migliori, vagliati da una giuria ancora da istituire, è prevista la pubblicazione della raccolta grazie a un editore locale.

Tra le idee proposte in sede di assemblea anche un confronto sulle differenze circa la percezione e la visione della sessualità e del corpo tra persone eterosessuali e persone Lgbt, e iniziative tese a coinvolgere il mondo dell’Università. I rappresentanti degli Studenti Medi e Universitari hanno dato pieno sostegno al Palermo Pride sottolineando oltretutto la necessità di affrontare tematiche di genere nei licei e in Ateneo per superare le difficoltà oggettive con cui ancora oggi si scontrano gli studenti.

In occasione dell’8 marzo, festa della donna, il Coordinamento aderirà alle manifestazioni contro la violenza di genere e che affronteranno i temi del genere, della sessualità e dell’autodeterminazione. Per il giorno di sabato 1 luglio, data della tradizionale parata, è stato proposto da Anarco Sakalash un flash mob che tra danza e recitazione indagherà sul tema della discriminazione.

Sul finire dell’assemblea è stato ricordato come il Coordinamento del Palermo Pride pianifichi la manifestazione sulla base di autofinanziamenti. «Il Pride vive di autofinanziamento e del poco aiuto che le istituzioni possono offrire, visto che non tutte le attività sono soggette a finanziamenti pubblici – spiega Luigi Carollo – anche quest’anno, come sempre, abbiamo bisogno del sostegno dei cittadini». A breve infatti partiranno diverse campagne di raccolta fondi: sta per essere lanciata una campagna di crowdfunding su una piattaforma online internazionale e ha preso il via l’organizzazione di una rassegna di eventi che coinvolgerà diversi attori del sistema culturale, musicale e della comunicazione il cui ricavato sarà incassato, in percentuale o interamente, dal Coordinamento per finanziare le attività del Palermo Pride.

Redazione

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