Palermo, la ‘promessa’ del Sindaco Orlando: “L’anno prossimo ridurremo la pressione fiscale”

E’ pronto lo schema di bilancio di previsione 2014/2016 della Giunta comunale di Palermo che in queste settimane è stata  al centro di critiche (che a dire il vero non hanno risparmiato quei partiti che dovrebbero essere d’opposizione) per la batosta inferta ai palermitani con la Tasi e la Tari, ad esempio.  Vi abbiamo raccontato i particolari qui.

In conferenza stampa, non a caso, il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, non ha dimenticato di soffemarsi sull’argomento ‘pressione fiscale’:

“Il Comune di Palermo – hanno dichiarato il Sindaco e l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato – è tra i primi comuni siciliani ad approvare lo schema di bilancio di previsione in un momento in cui le risorse finanziarie sia nazionali che regionali risultano notevolmente ridotte pere fletto delle manovre di contenimento della spesa pubblica. E’ un bilancio politico, in cui le scelte di fondo vanno in controtendenza rispetto al passato. La fase di risanamento e della messa in sicurezza dei conti comunali si è chiusa. Si apre ora una nuova fase indirizzata alla riqualificazione dei servizi al cittadino, con una particolare attenzione all’ambiente, alle attività sociali, alla cultura, allo sport e alla scuola, e al rilancio degli investimenti che rafforzano il loro trend di crescita. Dal prossimo anno – hanno concluso – daremo segni tangibili di riduzione delle pressione fiscale”.

Poi qualche informazione sul documento finanziario:

“Nel complesso,- come si legge in un comunciato stampa “tra le voci di spesa previste dallo schema e che ammontano complessivamente a 1,359 mld di euro, si evidenzia una costante riduzione di quelle destinate al personale. Tale riduzione, deriva oltre che dalle politiche statali di limitazione della spesa pubblica, dalla profonda revisione della struttura organizzativa operata dall’Amministrazione che mira oggi ad avviare una nuova fase caratterizzata da graduale apertura al turnover, con la stabilizzazione del personale precario e l’incremento dell’orario di lavoro del personale neo-stabilizzato.

“Abbiamo cominciato un percorso – ha precisato il Sindaco Orlando – per cui entro il 2016 non ci saranno più lavoratori a contratto a tempo determinato. Il riferimento è ai 54 in scadenza il 31 dicembre e ai 700 circa per i quali abbiamo firmato il contratto sino al 2019”.

“Risultano diminuite, inoltre, rispetto al 2013 le spese destinate al funzionamento della macchina amministrativa, quelle per fitti passivi e gestioni condominiali e quelle per utenze”.

“Si continua, invece, ad assicurare e sostenere i servizi primari alla persona, quali Pubblica Istruzione, Servizi Sociali e Cultura.- recita sempre la nota di Palazzo delle Aquile- Nel bilancio 2014, infatti, sono stati destinati a questi settori rispettivamente 34,0 mln., 58,5 mln e 10,7 mln di euro. Confermate, infine, anche le risorse destinate ai servizi resi dalle società partecipate del Comune di Palermo, pur nell’ambito di un’organica rivisitazione e incrementati anche gli investimenti”.

Il documento finanziario dovrà essere approvato dal Consiglio comunale nei prossimi giorni.

Famiglie e imprese di Palermo in ‘festa’: dopo la Tasi è arrivata la Tari

Redazione

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