Palermo, frecciate al presidente Mirri dagli Usa Di Piazza: «Fatti distorti, mi mette in cattiva luce»

Patto di non belligeranza? Ascia di guerra sotterrata? Tregua armata? Sono frames di un’immagine che non corrisponde alla realtà rosanero sul fronte dirigenziale. L’ormai ex vicepresidente Tony Di Piazza e i soci di maggioranza sono ai ferri corti e, in base agli ultimi segnali provenienti dagli Stati Uniti, adesso anche la semplice convivenza tra le due anime del Palermo è diventata fortemente a rischio. Un’ulteriore conferma del malessere che cova nella stanza dei bottoni della società è la nota con la quale Di Piazza ha replicato in maniera piccata al presidente Dario Mirri smentendo in pratica tutte le considerazioni sul suo conto espresse dall’imprenditore palermitano al Barbera nel corso della conferenza di mercoledì. Affermazioni – sostiene Di Piazza – che «non corrispondono al vero». «Non è mia intenzione far polemica con nessuno – puntualizza – ma non è possibile dare una rappresentazione distorta dei fatti, peraltro nel corso di una conferenza stampa senza alcun contraddittorio. Anzitutto, debbo precisare che rivesto la carica di amministratore, al pari del signor Mirri e del signor Sagramola, della SSD Palermo, di talché è smentita l’affermazione di Mirri per cui sarei ‘solo un socio e non un amministratore’. Vorrei ricordare a tutti che amministrare una società espone a notevoli responsabilità giuridiche, che meriterebbero maggiore considerazione».

E’ sempre più evidente il fatto che Mirri, che intanto ha ricevuto le congratulazioni e il benvenuto da parte del presidente della Lega Pro, Ghirelli, e Di Piazza sono sintonizzati su frequenze diverse: «Vi sono poi una serie di affermazioni – prosegue il socio di minoranza del sodalizio targato Hera Hora – tese a rappresentare un quadro nel quale sarei, nel migliore dei casi, una persona con le idee confuse o che le cambia continuamente. Anche queste affermazioni sono inveritiere, perché: – mi sono dimesso da Vice Presidente della società ed ho confermato le dimissioni nel CdA del 26 maggio; – su sollecitazione di molti tifosi, ed anche per cercare di sanare le ferite che si erano aperte, avevo manifestato la mia disponibilità a riconsiderare le mie dimissioni se si fosse ristabilito un clima di leale collaborazione, ipotesi di riconciliazione che è stata seccamente rifiutata dai diretti interessati, con la conseguenza che non ho mai ritirato le mie dimissioni; – ho comunicato, come è mio diritto e per trasparenza verso tutti, la mia intenzione di cedere la mia quota di partecipazione sociale e, perdurando una tale situazione fra i soci, non ho mai cambiato idea sul punto né ho fatto comunicazioni in tal senso. Altra inesattezza riguarda un mio supposto voto contrario al riconoscimento del premio ai giocatori nel corso del CdA del 26 maggio. Faccio presente che non c’è stato nessun voto sul punto perché io avevo chiesto solo di poter discutere l’opportunità di corrispondere interamente i premi approvati prima dell’emergenza Covid-19, richiesta peraltro, da quanto appreso dai media, accettata dai calciatori, e gli altri due consiglieri hanno votato contro la mia proposta, dimostrando di non voler promuovere la dialettica all’interno del consiglio».

Di Piazza, un fiume in piena, anche a proposito del presunto coinvolgimento dell’ex presidente del Venezia, Tacopina, nelle vicende rosanero ricostruisce una verità che non coincide con quella dei soci di maggioranza: «Sulla questione relativa all’avvocato Tacopina, pur non comprendendo le motivazioni che possono spingere un socio di maggioranza, che ribadisce di non voler vendere le proprie quote, a raggiungere appositamente Roma per incontrare un avvocato che riferiva di avere un mandato per acquisire la squadra, specifico che il Sig. Mirri mi riferiva di aver incontrato un avvocato italiano che rappresentava l’avvocato Tacopina. Riferivo di essere in contatto con l’avvocato Tacopina per motivi estranei al Palermo. Incontravo successivamente Tacopina che mi riferiva che il sig. Mirri ed il sig. Sagramola si erano fermati a discutere a Roma con il suo rappresentante per oltre un’ora e non per soli cinque minuti come riferito. Quanto alla compagine societaria della Italplaza, mi meraviglio che il signor Mirri non sappia con certezza che è una società interamente riferibile a me perché non c’è bisogno di fare indagini ulteriori dal momento che attraverso i miei legali ho condiviso la documentazione che lo attesta. Altrettanto chiaro dovrebbe essere che io gli impegni li rispetto, non solo perché con mia soddisfazione il Sig. Mirri mi considera una persona seria, ma anche perché il bonifico delle somme richieste l’ho disposto il 9 giugno immediatamente dopo il chiarimento fra noi di un punto relativo proprio a tale questione».

I sassolini che intende togliersi dalla scarpa non sono finiti. Dopo avere difeso Gianluca Paparesta (direttore operativo del Palermo e suo rappresentante in Italia in questa stagione) ricordando a Mirri che «aveva concordato ben altre deleghe, comunicate anche pubblicamente nel corso della conferenza stampa del 3 agosto 2019 e invece immediatamente svuotate da una serie di comportamenti posti in essere», Di Piazza manda al titolare della Damir un’altra frecciata: «Rilevo che il Presidente Mirri nel corso dell’ultima assemblea aveva giustamente invitato tutti i soci ed amministratori della SSD Palermo ad astenersi dall’esternare le questioni interne ai soci perché altrimenti si sarebbe finiti per danneggiare la società stessa, ma poi nel corso della conferenza stampa dedicata alla promozione ed alle prossime attività del Palermo pensa bene di mettere in cattiva luce il suo socio, peraltro assente e quindi non in grado di smentire le affermazioni a suo carico. A proposito di coerenza e di stile…».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]