Da oltre 15 anni Legambiente, Kyoto Club e la rivista Nuova Ecologia propongono il forum QualEnergia. Un’iniziativa che ha portato al confronto tra imprese e istituzioni sulle sfide del nostro Paese relative ai cambiamenti climatici. In Sicilia si è tenuta la quinta edizione del forum dove a confrontarsi sono stati amministratori pubblici, docenti universitari, rappresentanti […]
Palermo, quinta edizione del forum QualEnergia. Focus sulla transizione energetica
Da oltre 15 anni Legambiente, Kyoto Club e la rivista Nuova Ecologia propongono il forum QualEnergia. Un’iniziativa che ha portato al confronto tra imprese e istituzioni sulle sfide del nostro Paese relative ai cambiamenti climatici. In Sicilia si è tenuta la quinta edizione del forum dove a confrontarsi sono stati amministratori pubblici, docenti universitari, rappresentanti delle parti sociali e del terzo settore, imprenditori e decisori politici. Un momento non solo di confronto ma anche di collaborazione nella «costruzione di strumenti che puntano allo sviluppo sostenibile e rinnovabile dell’isola» afferma Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia.
L’incontro si pone al centro del progetto Sicilia Carbon Free di Legambiente che, per il terzo anno consecutivo, si articola in un’azione coordinata su tutto il territorio regionale per contribuire a far di diventare la Sicilia la regione leader della decarbonizzazione del Paese. Orientati nella giusta direzione è stato il sottotitolo di quest’anno. «Il nostro compito – dichiara Anita Astuto, responsabile energia e Clima e vicepresidente di Legambiente Sicilia – è sollecitare una pianificazione che non rallenti la transizione energetica, anzi sia opportunità per la nostra terra da cui finora le migliori risorse sono state costrette ad allontanarsi».
Il quinto forum QualEnergia Sicilia si è svolto il 29 novembre a Palermo, ai Cantieri Culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4, nello Spazio Mediterraneo di Legambiente Sicilia. Durante tutta la giornata, il focus è stato la transizione energetica: la rigenerazione urbana dove riqualificazione energetica degli edifici fa il pari con una nuova mobilità, l’autoproduzione di energia e la sua condivisione; la necessità di trovare un equilibrio tra paesaggio e fonti rinnovabili, attraverso una produzione normativa chiara ed evoluta; il ruolo delle università e delle imprese nella riconversione del modello energetico per una riconversione dell’industria fossile che porti alla creazione di nuove filiere per una transizione ecologica che sia giusta.