Durante l’ultimo giorno, rescissione per Diamanti, mentre Lo Faso viene ceduto alla Fiorentina. Al gong della sessione estiva, i siciliani riescono a trattenere in squadra Rispoli e Nestorovski, dichiarati incedibili da Lupo e Tedino
Palermo, calciomercato chiuso senza botti I rosa trattengono qui Rispoli e Nestorovski
Una squadra discretamente rinnovata e non poteva essere altrimenti. È questo il verdetto sul Palermo alla fine della sessione estiva del calciomercato in vista del campionato di serie B, che per i rosa è già cominciato con la vittoria per 2-0 sul Brescia. L’ultima giornata di mercato non ha regalato chissà quali sussulti e le previsioni della vigilia si sono bene o male verificate, con Diamanti che ha rescisso in maniera consensuale il contratto con il club rosanero e Lo Faso che è approdato alla Fiorentina, brava a superare la concorrenza del Sassuolo. Ceduto anche Malele al Varzim a titolo definitivo, mentre un altro giovane a partire è stato Gennaro Ruggiero, destinazione Torino. Proprio i granata, perso Zappacosta che è andato al Chelsea, hanno provato l’assalto per Rispoli, ma la società siciliana ha resistito ai sondaggi dei piemontesi. Stesso discorso per Nestorovski per il quale il no dei rosa è stato secco. Sempre durante l’ultimo giorno, il Palermo ha ufficializzato l’arrivo in prestito dall’Atalanta (diritto di riscatto e controriscatto) dell’attaccante Gaetano Monachello: «Da siciliano – le sue prime parole al sito ufficiale del club rosa – per me è un orgoglio vestire la maglia rosanero. Sono entusiasta di questa opportunità, non vedo l’ora di aggregarmi al gruppo e dare fin da subito il mio contributo alla conquista dell’unico obiettivo possibile».
Come già accennato, il mercato ha regalato tante novità al Palermo rispetto alla scorsa stagione: i rosa hanno dovuto rinunciare a Bruno Henrique (andato al Palmeiras) e a Goldaniga (accasatosi al Sassuolo), ma anche a gente come Andelkovic, Vitiello e Gazzi, svincolati, Gonzalez approdato al Bologna e Fulignati che ha firmato per il Cesena. Rimasto invece Morganella, che lo scorso anno aveva salutato ai tifosi certo di una cessione, Aleesami, corteggiato fino alla fine dal Sassuolo, Rispoli e Nestorovski, l’attaccante macedone per il quale Zamparini ha recentemente affermato di aver rifiutato un’offerta di dodici milioni di euro (la richiesta dei rosa sarebbe di quindici circa). Non una rivoluzione fino in fondo, ma alcune cessioni, soprattutto le più eccellenti, hanno regalato al Palermo un discreto tesoretto da poter reinvestire sul mercato in entrata.
Cosa, quest’ultima, che è stata fatta, con il nuovo ds Fabio Lupo e il tecnico Bruno Tedino che hanno dimostrato di parlare costantemente, con l’uno che ha cercato di accontentare le richieste dell’altro. E in quest’ottica vanno inquadrati gli arrivi di Coronado dal Trapani e Ingegneri dal Pordenone, i primi due acquisti dei siciliani. Il mercato dei rosa, però, non si è fermato qui, Lupo ha infatti portato a termine anche gli accordi con Rolando (prelevato dalla Sampdoria) e Gnahoré, ex Perugia acquistato dal Napoli, con gli esperti Bellusci, ex Catania ed Empoli, e Pomini, portiere che farà da chioccia a Posavec, proveniente dal Sassuolo e con il giovane estremo difensore Maniero, proveniente dal Crotone. Infine, la cosiddetta colonia polacca, con gli arrivi dei difensori Szyminski e Dawidowicz e del centrocampista Murawski.