Palermo, buon pari a San Siro con l’Inter Rispoli illude i rosanero, Icardi li riprende

Ottimo punto portato via da “San Siro” per il Palermo che ferma l’Inter sull’1-1. Parte meglio la squadra di Ballardini che al 7’ sfiora il gol: Miranda va a vuoto, Goldaniga anticipa Handanovic, ma la palla termina fuori. I rosa provano a dire la loro, l’Inter gestisce e non punge. A metà frazione, pausa di due minuti concessa dall’arbitro per il caldo. A questo punto, la squadra di casa comincia a collezionare occasioni, prima con Andelkovic che salva sulla linea su tiro di Medel e poi con Perisic che impegna Posavec. A inizio ripresa, il Palermo si porta in vantaggio: traversone di Hiljemark respinto da Santon, la palla arriva a Rispoli che lascia partire un sinistro dal limite deviato dallo stesso terzino nerazzurro e spiazza Handanovic. Il Palermo sfiora anche il raddoppio in più di un’occasione, poi la squadra di De Boer comincia a premere e sfiora la rete con D’Ambrosio. Al 72’, il gol del pari porta la firma di Icardi che deposita in rete di testa su cross di Candreva. Lo stesso ex Lazio ha una buona occasione poco dopo, ma i nerazzurri non trovano mai il varco giusto.

Posavec 6,5 Si comporta bene quando viene chiamato in causa e non rischia mai nulla superando anche l’emozione per l’esordio a “San Siro”. Non ha particolari colpe sul gol del pari di Icardi.

Goldaniga 6 Si fa ammonire ingenuamente nel primo tempo, ma è ancora più ingenuo nell’occasione in cui sciupa una clamorosa palla gol in avvio di gara. Per il resto è concentrato sugli attaccanti avversari.

Vitiello 6 Guida bene la difesa contro dei clienti scomodi come Eder, Icardi e Perisic. Proprio su questi ultimi due riesce a chiudere in più di un’occasione e ad evitare pericoli.

Andelkovic 6,5 Salvataggio miracoloso sulla linea nel primo tempo che non permette a Medel di portare in vantaggio i suoi. Qualche sbavatura qua e là, ma complessivamente bene. Dall’85’ Cionek s.v. Pochi minuti per il polacco: anche lui resiste a forcing finale dell’Inter.

Rispoli 7 Solita corsa e solita grinta per la Ruspa che finalmente, nella Scala del calcio, scaccia via anche la maledizione del primo gol in serie A. Seppure in modo fortunoso.

Hiljemark 6,5 Decisamente meglio rispetto all’esordio, lo svedese gioca come gli ha chiesto Ballardini, ovvero inserendosi in avanti. Per di più, fa partire l’azione che porta al gol di Rispoli.

Gazzi 5,5 Soffre un po’ i diretti avversari che lo sovrastano per potenza fisica e tecnica, ma nonostante tutto riesce a recuperare qualche buon pallone e a dare una mano anche dietro.

Chochev 5,5 Contributo discreto quello del bulgaro che, se da un lato non mette mai in apprensione la retroguardia avversario, dall’altro garantisce una presenza costante in fase di ripiegamento.

Aleesami 6,5 Il norvegese è uno dei migliori in campo: corre per novanta minuti e dimostra anche che il piede sinistro c’è. Da affinare ancora i meccanismi di intesa con i compagni.

Quaison 5,5 Un passo decisamente avanti rispetto all’altra volta, ma siamo ancora sotto la sufficienza. Impalpabile in avanti, quantomeno recupera diversi palloni. Dal 55’ Sallai 6 Il giovanissimo ungherese dimostra ancora una volta di avere molta personalità, impegnando Handanovic dalla distanza.

Nestorovski 5,5 Anche lui, come il compagno di reparto, è impalpabile in avanti, ma si sacrifica molto e gioca soprattutto di sponda. Dal 76’ Balogh s.v. Avrebbe una buona occasione ma non prova ad anticipare Handanovic con il piede. Per lui un quarto d’ora, giusto il tempo di rimediare una gomitata da D’Ambrosio e cominciare a perdere sangue.

Ballardini 6,5 Il tecnico ha il controllo del gruppo e, in attesa dei rinforzi di categoria, ha preparato e affrontato al meglio la gara con l’Inter. Adesso, con la pausa per le Nazionali, bisogna affinare l’intesa tra i giocatori.

Inter: Handanovic 6, D’Ambrosio 5,5, Miranda 6,5, Murillo 5,5, Santon 5,5 (69’ Miangue 6,5), Medel 6, Banega 5,5, Kondogbia 5, Eder 6, Icardi 6,5, Perisic 5,5 (68’ Candreva 6,5). All.: De Boer 5,5.


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