È stato oscurato dalla polizia postale il profilo di Tik Tok di Ornella Zocco, l’influencer 48enne di Lentini (in provincia di Siracusa) che, a fine gennaio, è stata denunciata per istigazione al suicidio dopo avere pubblicato sul social network un video in cui faceva con un uomo una sfida di resistenza con la faccia (bocca e naso compresi) con del nastro adesivo trasparente. Sul profilo della donna, con oltre 790mila follower, quello e altri video simili che aveva postato erano ancora visibili.
Il sequestro preventivo è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari di Firenze Angelo Antonio Pezzuti. A gennaio, dopo la perquisizione, la procura fiorentina aveva disposto il sequestro dell’account e del video, ma il profilo con tutti i follower era rimasto attivo.
La donna, però, è già tornata online con un nuovo profilo. Stesso nome (solo con l’aggiunta di un segno grafico), una quarantina di video vecchi già ripubblicati e quasi 53mila follower. Da qui era stata lei stessa ieri ad annunciare l’oscuramento del profilo principale. «Non ho fatto nulla di male, solo video divertenti. Mi sto cancellando io, nessuno mi sta bloccando», dice la donna prima di scoppiare in lacrime. Di pochi minuti fa, un altro video che comincia con una linguaccia: «E sono di nuovo qua, oggi vorrei andare in live ma voglio fare decidere voi con i commenti». L’appello è rivolto a quelli che lei chiama «seguaci» e l’appuntamento per il video in diretta dovrebbe essere già fissato per le 14.30.
La Squadra mobile di Palermo ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un…
Diversi colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro la saracinesca chiusa di un negozio…
Il ministero dell'Interno ha assegnato alla nave ong Resq People, che ha 63 migranti a…
Sono in corso delle indagini su un raid all'interno dell'istituto di anatomia patologica del Policlinico…
Auto vendute con un chilometraggio taroccato, ovvero scalato per avere un valore di mercato superiore,…
Quaranta miliardi di euro. Sarebbe questo il giro d'affari delle mafie in Italia. Un numero…