Organismi geneticamente modificati nell’agricoltura siciliana? No, grazie!

UN DISEGNO DI LEGGE DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALL’ARS PER ALLONTANARE DALLA SICILIA QUESTE SCHIFEZZE. IL PROBLEMA E’ CHE LA NOSTRA ISOLA E’ GOVERNATA DA PROFESSIONISTI DELLA MISTIFICAZIONE CHE, TRA UNA “RIVOLUZIONE” E L’ALTRA, CI HANNO GIA’ REGALATO IL MUOS DI NISCEMI, LE TRIVELLAZIONI IN MARE E L’ACQUA AI PRIVATI

In arrivo in Sicilia le piante geneticamente modificate? In effetti, nonostante tutte le schifezze che si trovano nella nostra Isola – dalla chimica ‘pesante’ che avvelena l’ambiente ai tralicci a due passi dai centri abitati, questa ancora manca. ma con il ‘Rivoluzionario’ Rosario Crocetta ala guida della Regione, dopo i “Sì” al Muos di Niscemi, all’acqua ai privati e alle piattaforme petrolifere nel nostro mare, non ci sarebbe da stupirsi se le multinazionali della genetica agraria degli affari decidessero di fare business in Sicilia.

Intanto la parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars, Angela Foti, mette le ani avanti e annuncia “un disegno di legge per impedire la coltivazione di prodotti geneticamente modificati”.

“No alla coltivazione di Mais OGM in Sicilia”, dice la parlamentare. In effetti, in Sicilia, il mais si coltiva soltanto in piccoli appezzamenti per produrre le “pollanche”: il mais bollito venduto per strada. Questa coltura è diffusa nelle aree del Centro Nord Italia. 

Il tema affrontato dai grillini di Sala d’Ercole ha una valenza generale: “Stiamo già lavorando – si legge in un comunicato – ad un disegno di legge che tratterà la questione più ampia relativa all’utilizzo degli OGM nell’agricoltura”.

Con questo atto il Movimento 5 Stelle intende mettere al riparo il territorio siciliano, in maniera precauzionale, dai rischi a cui potrebbe essere esposto dalla sentenza del Tar del Friuli, prevista per il 9 aprile. Il Tribunale amministrativo del Friuli si pronuncerà sul ricorso presentato da un imprenditore agricolo friulano contro il decreto interministeriale che vieta la coltura del Mais transgenico.

E’ evidente che se la Giustizia amministrativa dovesse avallare il “sì” al mais geneticamente modificato ci potrebbero essere ripercussioni sulla produzione agricola siciliana di qualità.

Si tratterebbe, secondo i parlamentari grillini, di “un colpo durissimo per le nostre coltivazioni e per la sicurezza dei cittadini che hanno manifestato la loro diffidenza nei confronti degli OGM”.

“Pur non riconoscendo nel mais una coltura di interesse per la Sicilia, a causa dell’enorme fabbisogno idrico che necessita – si legge nel comunicato dei grillini – è bene che il MON810 e i proprietari di questo brevetto stiano ben lontani dal nostro territorio la cui vocazione è una sola: un Agricoltura fatta di prodotti biologici legati, a loro volta, ad una produzione altamente redditizia quale quella degli alimenti tipici”.

Ribadendo che la Sicilia gode di potestà legislativa esclusiva in materia di agricoltura, in forza dell’articolo 14 dello Statuto speciale della Regione siciliana convertito in legge costituzionale, i parlamentari Cinquestelle chiedono al Governo regionale “di vietare la coltivazione di mais OGM, prevedendo aspre sanzioni nel caso in cui si dovesse accertare violazione del divieto”.

I parlamentari invitano ad aderire all’iniziativa “Italia No Ogm” e per chi avesse Facebook o Twitter a postare “Io non mangio OGM”. Oggi, nelle piazze italiane, è possibile firmare la proposta di referendum sul cibo transgenico.

Foto di prima pagina tratta da beppegrillo.it

 


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