Operazione Fuorigioco, il Palermo si dichiara estraneo  Il legale della società: «Imputazioni prive di fondamento»

Il Palermo si tira fuori dall’operazione FuorigiocoL’inchiesta condotta dalla procura di Napoli vede tra gli indagati – 64 in tutto – anche il presidente Maurizio Zamparini, gli ex ds Rino Foschi, Giorgio Perinetti e Pietro Lo Monaco e il calciatore Antonio Nocerino (in Sicilia dal 2008 al 2011). I trasferimenti su cui si starebbe cercando di fare chiarezza sarebbero proprio quello relativo al centrocampista – prima dalla Juventus al Palermo e poi dai rosa al Milan – e quello riguardante Fabio Liverani dalla Fiorentina alla squadra di Zamparini (anche questo avvenuto nel 2008). Secondo una prima ricostruzione, la procura di Napoli ha provveduto al sequestro preventivo di alcune somme dai conti correnti dei diretti interessati. In soldoni, si tratterebbe di 64mila euro per quanto riguarda il patron rosanero e di una somma molto più ingente – 422mila euro – per Nocerino.

«In riferimento all’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli denominata Operazione Fuorigioco – spiega Enrico Sanseverino, il legale del Palermo, in un comunicato ufficiale della società –, sono assolutamente fiducioso sul buon esito del procedimento». L’avvocato, però, vorrebbe inoltre «presentare richiesta di riesame al Tribunale della libertà a fronte di imputazioni assolutamente prive di fondamento, in quanto tutte le operazioni di compravendita dei calciatori e le relative commissioni per i procuratori sono state effettuate utilizzando la modulistica federale». Il riferimento di Sanseverino sono proprio le operazioni legate a Nocerino e Liverani (quest’ultimo, comunque, non compare personalmente nella lista degli indagati dove è però presente il suo procuratore: Alessandro Moggi).

Le parole dell’avvocato Sanseverino fanno il paio con la reazione del presidente Zamparini. «Questa non è giustizia – racconta il patron a La Repubblica –, ma cinema. È un’inchiesta che si basa sul nulla e che ha come unico effetto un grande impatto mediatico. Sfido i magistrati a trovare una sola irregolarità nei conti del Palermo, abbiamo sempre fatto tutto rispettando le regole». Il patron svela poi come è venuto a conoscenza dell’indagine: «Mi ha chiamato al telefono Foschi in lacrime perché gli hanno sequestrato il conto dove aveva cinquemila euro. Provo vergogna per chi mette in piedi inchieste del genere e per chi sequestra questi soldi dal conto di un dipendente. Questa però è l’Italia di oggi, voglio che la gente sappia che quello che accade è una vergogna. Noi dobbiamo evitare che passi il messaggio che siamo dei delinquenti». Infine, Zamparini lancia quella che può essere considerata molto più di una provocazione: «Venerdì, quando sarò in Lega, chiederò agli altri 19 presidenti di serie A di sospendere il campionato».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]